I generici rappresentano il 14% del mercato, e superano così i farmaci originali
ZURIGO - Lo scorso anno il mercato dei medicinali in Svizzera ha raggiunto un fatturato di 6,14 miliardi di franchi, a prezzi di fabbrica, con un aumento del 2,8% rispetto al 2018. Il numero di confezioni vendute è rimasto stabile, a circa 187 milioni di pezzi.
Le vendite di farmaci protetti da brevetto, che rappresentano il 48% del mercato, sono diminuite dell'1,2%, indica un rapporto pubblicato oggi dall'organizzazione interpharma, che riunisce i grandi gruppi farmaceutici elvetici.
I generici rappresentano il 14% del mercato, superando i farmaci originali (13%) e i prodotti la cui protezione da brevetto è scaduta (12%).
Per canali di distribuzione, sono i medici con farmacia propria ad aver registrato nel 2019 la crescita più forte delle vendite di medicinali, sia in termini di prezzi di fabbrica (+5,4% a 1,55 miliardi di franchi) sia di confezioni (+1,6% a 42,5 milioni).
Le farmacie rimangono il principale attore della vendita: rappresentano il 65% come volume e il 48% in valore. Nel 2019 hanno fatto segnare un fatturato di 2,96 miliardi di franchi di medicinali a prezzi di fabbrica (-0,1% su base annua) e 121,4 milioni di confezioni (sempre -0,1%).
Gli ospedali hanno visto aumentare le loro vendite di medicinali del 6,0% a 1,56 miliardi di franchi (sempre a prezzi di fabbrica). In termini di numero di confezioni, invece, la tendenza è negativa (-1,1% a 16,8 milioni).
Le drogherie continuano a rimanere un attore minore, con vendite per 60,7 milioni di franchi (+0,5%) e 6,3 milioni di confezioni.
Lo scorso anno in Svizzera, i circa 250 preparati originali brevettati con il maggior fatturato sono risultati in media del 4,5% più cari rispetto ai nove Paesi del paniere di confronto.
La differenza di prezzo si è ridotta di anno in anno da quando l'Ufficio federale della sanità pubblica ha iniziato a effettuare i controlli, facendo risparmiare al sistema sanitario un miliardo di franchi dal 2012.