Il Vicepresidente della direzione Martin Schlegel: «Strumento importante e apprezzato»
BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) spezza una lancia in favore del denaro contante. «La libera scelta del mezzo di pagamento di cui oggi godiamo è di grande valenza per la popolazione e quindi anche per la BNS», ha affermato Martin Schlegel, vicepresidente della direzione generale dell'istituto.
«Le abitudini di pagamento sono profondamente cambiate», ha riconosciuto il dirigente durante un forum nel Liechtenstein, stando al testo scritto del discorso diffuso dalla stessa banca. «Il processo di digitalizzazione avanza rapidamente anche nell'ambito del circuito dei pagamenti, dove il contante è confrontato a forti concorrenti ed è quindi impiegato con meno frequenza. Esso resta però uno strumento importante e apprezzato».
Le ragioni sono tre, secondo Schlegel. «Primo, permette di gestire il denaro in modo semplice e immediato. Usando monete e banconote si può letteralmente tener d'occhio ogni spesa. Basta uno sguardo nel portafoglio per vedere se è ancora possibile acquistare qualcosa. Anche la paghetta viene data spesso in contante, proprio per questo motivo. Appoggiando invece la carta sul terminale si vede solo quanto verrà successivamente prelevato dal conto».
«Secondo, grazie alla sua facilità di impiego consente la partecipazione di tutte le persone alla vita economica e sociale. Chiunque può usare banconote e monete; non sono richiesti né un conto né un cellulare, né tanto meno è necessario avere particolari affinità digitali», prosegue il 46enne. «Terzo, non costringe a inoltrare dati personali come il nome o il numero di carta, mentre nelle transazioni elettroniche vengono registrate da diversi operatori economici informazioni sul pagante e sulle sue abitudini di pagamento».
«L'utilizzo del contante come mezzo di pagamento presenta altri importanti vantaggi per la popolazione», aggiunge il dottore in economia con studi a Zurigo. «Dato che necessita di un'infrastruttura tecnica minima presso il punto vendita è particolarmente resistente alle crisi: con banconote e monete si è sempre in grado di pagare, anche quando il terminale non funziona, il cellulare non ha campo o non c'è corrente elettrica. Il contante costituisce quindi un importante salvagente, in caso di disfunzioni locali o persino generalizzate nei pagamenti con carta o app. In aggiunta, offre a negozianti e clienti la possibilità di scegliere di volta in volta un'alternativa vantaggiosa alle soluzioni di pagamento senza contante. In tal modo incrementa la concorrenza e contribuisce a far sì che le commissioni di utilizzo non crescano all'infinito».
Secondo il vicepresidente della BNS - in carica dal primo agosto - il contante presenta quindi una combinazione di caratteristiche che non si ritrovano negli altri mezzi di pagamento e che continuano ad avere «un grande valore aggiunto». Per la banca guidata da Thomas Jordan la sfida è però riuscire a mantenere un sistema di approvvigionamento funzionante giorno dopo giorno, cosa non scontata. Perché - si è detto convinto Schlegel - «la domanda di banconote e monete rimarrà ancora a lungo».