Tra le richieste inoltrate, chiedono che l'istituto allinei il suo portafoglio di valuta agli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima
BERNA - Centosettanta ambientalisti hanno acquistato un'azione ciascuno della Banca nazionale svizzera (BNS). L'Alleanza climatica svizzera, che coordina l'operazione, ha così potuto depositare delle proposte in vista dell'assemblea generale dell'istituto di emissioni.
Il prezzo per azione varia in funzione del momento dell'acquisto. È attualmente di 4'800 franchi, ha indicato ieri sera il collettivo ambientalista all'agenzia Keystone-ATS, confermando un'informazione del giornale svizzero-tedesco "Schweiz am Wochenende".
Grazie all'acquisto di azioni, i militanti hanno potuto inoltrare delle proposte all'attenzione dell'assemblea generale della BNS, che si terrà il prossimo 28 aprile. Chiedono che la Banca nazionale allinei il suo portafoglio di valuta agli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima, stabilisca regole supplementari nella gestione dei rischi climatici e di biodiversità per la piazza finanziaria e istituisca un consiglio etico.
La percentuale dei diritti di voto è tuttavia piccolissima, visto che la maggioranza è nelle mani dei cantoni e di altri istituti pubblici quali le banche cantonali. L'Alleanza climatica svizzera riunisce oltre 140 organizzazioni ambientaliste - tra cui Greenpeace, Pro Natura e WWF - per l'aiuto allo sviluppo, per protezione dei consumatori, della gioventù, chiese e sindacati.