La banca privata ha registrato un'evoluzione, seppure contenuta, dall’inizio dell'anno.
ZURIGO - Nei primi quattro mesi dell'anno la banca privata Julius Bär è riuscita ad attirare nuovamente più fondi. A fine aprile i patrimoni in gestione (Assets under Management, AuM) ammontavano a 429 miliardi di franchi, a fronte di 424 miliardi a fine dicembre.
Questo risultato è stato favorito anche dall'andamento positivo dei mercati finanziari, che tuttavia è stato parzialmente compensato da un effetto valutario negativo, scrive la banca zurighese in un comunicato odierno.
L'afflusso netto di nuovi capitali, invece, ha avuto un'evoluzione «contenuta» all'inizio dell'anno. In totale Julius Bär ha registrato un afflusso di 3,5 miliardi di franchi, dopo che nello stesso periodo dell'anno scorso era stato registrato un deflusso netto.
D'altra parte, la banca ha guadagnato di più sulle attività in gestione rispetto all'esercizio precedente. Il margine lordo si è attestato a «poco più di 92 punti base» nei primi quattro mesi, rispetto a poco meno di 85 nello stesso periodo dell'anno prima e a 87 nell'intero 2022.
Il contributo dell'attività di commissioni e servizi è aumentato rispetto alla seconda metà dell'anno grazie a un'attività leggermente superiore della clientela.
Le cifre presentate oggi sono inferiori alle previsioni degli analisti, alcuni dei quali si aspettavano un notevole afflusso di clienti del Credit Suisse. Complessivamente si aspettavano afflussi netti pari a 7,5 miliardi di franchi e un patrimonio della clientela di 440 miliardi.