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Il fatturato totale tra ottobre e fine marzo è stato di 6,50 miliardi di franchi svizzeri
ZURIGO - Il gruppo energetico Axpo ha chiuso il primo semestre dell'esercizio finanziario 2022/23 con risultati eccezionali. Ha potuto così ridurre notevolmente il debito, senza toccare la linea di credito concessa dalla Confederazione Svizzera nell'agosto 2022.
«I mercati sono ancora molto difficili, ma ci offrono anche molte opportunità, grazie alla nostra strategia diversificata», ha dichiarato il CEO di Axpo Christoph Brand, citato in un comunicato odierno.
Il fatturato totale tra ottobre e fine marzo è stato di 6,50 miliardi di franchi svizzeri, con un aumento dell'8,2% rispetto all'anno precedente. Grazie alle misure introdotte al culmine della crisi energetica della scorsa estate, gli utili prima degli interessi e delle imposte (Ebit) sono quasi quadruplicati, superando i 3,85 miliardi di franchi svizzeri. Al netto dei trasferimenti di quasi 1,57 miliardi, l'aumento è stato del 72,1%.
L'utile netto del periodo in esame, che ha beneficiato anche di effetti favorevoli dei tassi di cambio e dei fondi per lo smantellamento e la gestione dei rifiuti (Stenfo), è aumentato di oltre sei volte, raggiungendo i 3,21 miliardi di franchi svizzeri.
Sebbene la situazione di mercato si sia stabilizzata, la direzione di Axpo è cauta per quanto riguarda le prospettive delle operazioni future. A causa di fattori stagionali, la seconda metà dell'anno finanziario sarà probabilmente più debole della prima.
