Lacrime per il discorso della figlia del regista Mattia Torre che ha ritirato il premio al posto del papà morto nel 2019
Risate e lacrime ieri sera all consegna dei David di Donatello. "Volevo solo nascondermi" di Giorgio Diritti ha vinto ben sette statuette: film, regia, attore protagonista Elio Germano, scenografia, fotografia, acconciatore e suono. Grande sconfitto è stato invece "Hammamet" di Gianni Amelio, che conquista solo il trucco dopo 14 candidature. Miglior attrice protagonista è risultata Sofia Loren in "La vita davanti a sé". Non sono mancati momenti di grande sorpresa come l'inaspettata vittoria del brano "Immigrato" di Checco Zalone" che è stato premiata quale migliore canzone nel film "Tolo Tolo". Eppure la categoria aveva in lizza star del calibro di Laura Pausini e Claudio Baglioni che concorrevano per la migliore canzone. La vittoria di Checco zalone ha sorpreso lo stesso comico. «Se lo sapevo venivo. I miei famigliari dormono, non gliene frega niente che ho vinto", ha scherzato il comico pugliese collegato in streaming da casa, e ha poi scherzato sul discorso di ringraziamento: «Mi sono preparato poche parole. La solita cricca di sinistra che premia i soliti, no questo era il foglietto se perdevo. Grazie all'accademia per il riconoscimento meritocratico». Parole che hanno scatenato l'ilarità del pubblico in sala.
Lacrime di commozione invece per discorso di Emma Torre, la figlia del regista Mattia Torre, che ha vinto nella categoria miglior sceneggiatura originale per il film "Figli". È stata la bambina a ritirare il premio al posto di suo papà, scomparso nel luglio del 2019. Emma ha lo ha omaggiato così: «Voglio fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c'è più. Dedico questo premio al mio fratellino Nico che mi fa ammazzare dalle risate e a mia madre che non si arrende mai e ringrazio le ostetriche che fanno nascere i bambini e ai medici che cercano di tenerli qua. Bravo papà!».