La serie di Disney+ si è conclusa venerdì scorso, innescando con il suo finale numerose possibilità per il futuro MCU
BURBANK - Nove episodi sull’arco di un paio di mesi. Tanto è bastato a Wanda Maximoff - interpretata da una fantastica Elizabeth Olsen - per mettere in soffitta gli abiti da comprimaria dell’Universo cinematografico Marvel e vestire i panni “scarlatti” da sfoggiare in primissima fila nel corso della cosiddetta “Fase 4”, a cui proprio “WandaVision” ha dato il via.
La serie prodotta per Disney+ - la prima di un ciclo che nel prossimo futuro andrà ad arricchirsi con “The Falcon and the Winter Soldier” (in arrivo dal 19 marzo) e “Loki” (a partire dall’11 giugno) - ha chiuso il proprio cerchio venerdì scorso. Ma lo ha fatto lasciando aperte numerose porte. Alcune accostate con una certa discrezione e altre letteralmente spalancate, con quelle scene post-crediti (ben due in questo caso) che hanno da tempo insegnato ai fan della Marvel a non lasciare mai la sala fino a quando le luci non si sono completamente riaccese.
L’anima MCU di “WandaVision” è emersa in modo graduale, e sempre più prepotente, di puntata in puntata, sbianchettando così l’etichetta di spin-off che qualcuno aveva inizialmente evocato, respirando (già dai primi trailer) un'atipica atmosfera da sit-com anni Cinquanta. Niente di più sbagliato. E anzi, nonostante la distribuzione alla vecchia maniera - un episodio nuovo a settimana e tanto spazio a teorie e previsioni, libere di rincorrersi su forum e social vari in attesa della messa in onda successiva -, questa prima firmata a quattro mani da Marvel e Disney ha sdoganato di fatto (omaggiando più volte il passato) un nuovo concetto di serie, autoconclusiva nella sua sinfonia ma al contempo in grado di dare il proverbiale "la" alle prossime pagine del grande spartito MCU.
E ora?
Lasciandoci alle spalle una Westview finalmente libera dal giogo di Wanda, l'unica certezza è che rivedremo Elizabeth Olsen vestire i panni di "Scarlet Witch" sul grande schermo nel 2022, con l'uscita di Doctor Strange 2: nel Multiverso della Pazzia. Di interrogativi in sospeso ne restano però parecchi. C'è Visione bianco, il Darkhold, Monica Rambeau pronta a ereditare il costume di Capitan Marvel, quel «non hai idea di quello che hai scatenato» che Agatha Harkness dice rivolgendosi alla protagonista della serie, e altre piccole e impercettibili crepe che, nel giro di qualche film, potrebbero trasformarsi in un enorme squarcio.