Nuovo singolo per la band, un inno alla leggerezza dopo un altro anno complicato
BELLINZONA - Si avvicina la bella stagione e, puntualmente, gli Sgaffy ritornano con un nuovo brano e una ventata di allegria.
L'anno scorso la band decise di "omaggiare" l'estate in pandemia (si sperava fosse l'unica, ma purtroppo così non è stato) con "Gr8 Gang", una soluzione "a chilometro zero". Quest'anno s'intitola "Majara" la nuova canzone del gruppo composto da Fab e Pier alla voce, Simao alla chitarra, Jay al basso, Cuocone alle tastiere e Faith alla batteria.
Prima di tutto: cosa significa "Majara"?
«Majara è il tuffo più famoso, dopo la bomba, degli anni '90. Si tratta di un tuffo di pancia controllato. Oseremmo dire addirittura un simbolo generazionale».
Cantate «Preferivo la dance di 20 anni fa» e, musicalmente, il sound richiama quell'epoca...
«In effetti, contrariamente alle ultime estati dove proponevamo brani reaggeton, quest’anno abbiamo deciso per un sound un po’ più vintage. E anche abbastanza carnascialesco».
Possiamo dire che è un inno alla spensieratezza, dopo mesi di regole e costrizioni?
«Esatto, il messaggio che vogliamo far passare è proprio quello. Dopo questo anno difficile abbiamo bisogno oggi più che mai di un po’ di leggerezza».
Com'è nata l'idea alla base del videoclip?
«Le idee per i nostri videoclip nascono velocemente, non passiamo ore e ore a pensare. Questa volta ci siamo detti che era giunto il momento di creare un supereroe, Majaraman, che avesse come superpotere quello di salvare il mondo con le majare».
Erano meglio le estati di qualche anno fa, senza l'ossessione dei social e il telefono sempre in mano?
«Erano semplicemente più spensierate, forse anche perché eravamo più giovani. In estate è meglio tenere in mano un gelato alla stracciatella o una costina, piuttosto che il telefono».
Cos'è l'estate, per gli Sgaffy?
«Feste, grigliate e ziblette, naturalmente».