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Speravano di cambiare vita con un dolce, ma il crimine colpisce ancora

LUGANOSperavano di cambiare vita con un dolce, ma il crimine colpisce ancora

20.06.23 - 06:30
È uscito il terzo episodio della web serie "Dante & Tom", realizzata dal regista amatoriale ticinese Eladio Blanco
Eladio Blanco
Speravano di cambiare vita con un dolce, ma il crimine colpisce ancora
È uscito il terzo episodio della web serie "Dante & Tom", realizzata dal regista amatoriale ticinese Eladio Blanco

LUGANO - Dopo un rapimento tutto storto e una ragazza bianca da morire, è tempo di "Un'indagine corretta". Sono infatti tornate sugli schermi le avventure di Dante & Tom che, arrivate al terzo episodio, vedono i due piccoli criminali cercare di prendere in mano la propria vita, per poi vedere i loro piani sfracellarsi - letteralmente - al suolo.

Con questo nuovo episodio, il regista amatoriale ticinese Eladio Blanco dà una svolta decisa alla sua storia e gli abbiamo chiesto di raccontarcene un po' di più.

Ci siamo lasciati che avevi in mente di fare una web serie, ma non eri ancora sicuro della via che avrebbe preso la storia. Oggi a che punto sei?

«Oggi so dire che ci saranno sicuramente sei episodi, di cui i due ultimi comporranno il quinto episodio, ma spezzato in due. Come si è visto le puntate stanno diventando sempre più lunghe. Vorrei cercare di mantenere una certa durata, senza strafare. Il quarto episodio è già scritto e siamo in fase pre-riprese. Stiamo pensando alle ultime cose, cercando gli ultimi oggetti di scena e location. Se tutto va bene cominceremo a girare durante l'estate».

Cosa state facendo fatica a trovare?

«Una location interna della casa/villa in cui si svolgerà parte del corto. Chiaramente lavorando a budget zero e chiedendo le location in prestito con questa richiesta comincia a diventare un po' difficoltoso. Stiamo vedendo di ridimensionare forse quello che vorremmo fare».

Vi siete lasciati andare molto nelle idee?

«Diciamo che la storia è cresciuta un po', anche con la voglia di raccontare qualcosa in più. Ci siamo lasciati quindi un po' andare, senza comunque mai esagerare. Cerco di mettere un freno anche ai miei colleghi (ride, ndr). Anche perché adesso non sto più sviluppando da solo la storia, come è stato il caso nel primo episodio e secondo episodio. Ma è meglio così. Si pensa in grande e poi si ridimensiona, rendendo la storia più autentica. Non è solo una questione di budget. Ci sta non cercare l'estremo delle cose».

Oltre alla durata delle puntate, è aumentato anche il numero di personaggi. Ne troveremo ancora di nuovi?

«Il terzo episodio è servito a introdurre nuovi personaggi e i legami che ci sono tra di loro. È stato forse il meno divertente sotto certi punti di vista, ma il più importante per mettere le basi per gli episodi che seguiranno. Quindi quelli che abbiamo visto nel terzo andranno a formare lo zoccolo duro della storia. Quelli che verranno introdotti in futuro, saranno solo secondari o di supporto».

Fanno sempre tutti parte del tuo gruppo di amici?

«Gli attori principali fanno sempre parte del mio gruppo. Il detective (Mattia Cantoni) invece l'ho conosciuto proprio per questo ruolo. È un amico di Ruben Sebastiani - che interpreta Tom nella serie -, che fa già teatro e che ha quindi già un suo percorso artistico parallelo. Si è prestato per questa avventura. Sono molto contento e sono rimasto molto colpito dalla sua professionalità. Gli attori poi che sono apparsi in secondo piano nel terzo episodio li ho ugualmente conosciuti nell'ambito del progetto. Diciamo che il progetto comincia a farsi guardare e ci sono delle persone che si propongono per dei ruoli o delle comparse».

Ora che sai dove sta andando questo progetto, hai già qualche idea su cosa vorresti fare un volta ultimatolo?

«Ce ne sono diverse. Sicuramente il progetto mi porterà via ancora molto del mio tempo libero a disposizione. Ho molte idee per il dopo, ma non so ancora quando riuscirò lavorarci concretamente. L'intenzione è sicuramente quella di staccarmi per qualche tempo dalla serie "Dante & Tom" per poter fare altri piccoli progetti, come un cortometraggio da poter portare a dei festival. Sarebbe bello riuscire a lavorare e collaborare con persone che fanno propriamente parte del mondo cinematografico così da raggiungere un livello più alto nei miei progetti».

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