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GUIDO TOGNOLAL’importanza di un voto mancante

19.10.23 - 12:50
Guido Tognola Segretario politico / Costituzione Radicale
Archivio Tipress
L’importanza di un voto mancante
Guido Tognola Segretario politico / Costituzione Radicale

A grande maggioranza il Popolo Ticinese votava il, per alcuni “famigerato”, per altri soluzione ultima e salvifica, “decreto Morisoli”, ovvero il decreto legislativo che prevedeva il pareggio di bilancio entro il 31.12.2025, sottolineo “entro il 31.12.2025”, senza minimamente considerare eventuali panorami macroeconomici che potevano “materializzarsi”.

I promotori, giustamente, inneggiarono alla grande vittoria suggellata da una chiara, larga maggioranza!

Bene. Effettivamente il 56.8% dei votanti fu a favore di tale decreto.

Peccato che si sia puntualmente “omesso”, e si continui a farlo, che a votare fu solo il 38.27% degli aventi diritto di voto. In altre parole, il decreto fu accettato da un esiguo 18.7% della popolazione ticinese.

Alla faccia della “grande maggioranza”, alla faccia della democrazia, diretta o meno che sia.

Oggi, 19.10.2023, alla luce del preventivo 2024, ci si prepara a pagare pegno e non solo chi subirà una serie di tagli lineari che, “stranamente”, colpiranno puntualmente educazione, sanità e socialità, bensì tutto il Cantone, e, in primis, quella che fu la cosiddetta classe media, oggi sempre meno considerata, motore di quel gettito fiscale, e sì, perché già allora i milionari scappavano per altri lidi più consoni alle loro esigenze, che fu il perno della crescita del nostro Cantone in un passato che tendiamo puntualmente a volere rimuovere.

Oggi, 19.10.2023, alla luce delle conseguenze dirette di tale decisione “popolare” tutti i partiti, sottolineo “Tutti”, promotori del decreto compresi, salgono sulle barricate, quasi inorriditi.

Ecco, questo voleva essere un semplice esempio dell’importanza del voto, non solo Diritto, bensì anche Dovere, per chi veramente crede in una democrazia “vera”, “sana”, per chi crede in un Futuro, auspicabilmente migliore, affinché poi non ci si lamenti dopo e non si lasci il potere delle decisioni nelle mani di “pochi intimi”.

Mancano tre giorni alla chiusura delle urne, che decreteranno il futuro del nostro Paese, della nostra Nazione (ometto e lascio volutamente ad altri il termine Patria), in quanto eleggeremo il cuore pulsante della Democrazia, ossia i rappresentanti del potere legislativo Federale.

Facciamo in modo che non sia un altro 15 maggio 2022. Sii consapevole che il tuo voto conta, che fare votare conta, soprattutto per contribuire a un domani, anche tuo, migliore, e a difesa di una Democrazia sempre più democratura.

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COMMENTI
 

resiga 1 anno fa su tio
Quando ero giovane un mio collega di lavoro mi diceva sempre : atenzion ... tegn da ment e ricordet ... lavòor da governo sempro poch e sempro mal fai ! Quanta verità in quelle parole ... e al giorno d'oggi poi ... povri nüm che conscia ... piangem !

Gentlemen 1 anno fa su tio
Il principio è: non spendere più di quello che si ha. Ben vengano quindi i tagli in tutti i settori, frutto del clientelismo politico. Se pensiamo agli sprechi e agli uffici inutili che abbiamo nel nostro cantone, frutto di nomine partitiche, in particolare nel sociale dove si inventano problemi che non ci sono. Per esempio la distribuzione gratuita di assorbenti nelle scuole o al delegato contro il razzismo, ecc, ecc. Tutte queste cose costano e se non vogliamo un aumento delle imposte vanno eliminate. Una volta si metteva in pratica una regola: buon senso !

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Gentlemen
Gentlemen: il delegato contro il razzismo è auspicato dalla Confederazione e presente in tutti i Cantoni. Se si continuano a ridurre le entrate ci si ritrova per forza a spendere più di quanto si guadagna.

resiga 1 anno fa su tio
Sarà anche sbagliato ma queste elezioni vanno BOICOTTATE COMPLETAMENTE DA TUTTI ! Magari ... magari molte cose andrebbero a posto !

Dylan Dog 1 anno fa su tio
La politica non ha più credibilità, indipendentemente dalla sponda politica!!

vulpus 1 anno fa su tio
Ecco un altro partito del quale non si è mai sentito parlare. Ma tanto per, almeno il decreto Morisoli ha portato a smuovere le acque, anche se il CdS, ha pensato bene alla sua piccola vendetta : tirare per le lunghe, colpire effettivamente quelli " pi`" deboli. Ma quel decreto, era finalizzato a ridimensionare infine , una volta per tutte quella mastodontica macchina mangia soldi chge è l'amminsitrazione cantonale. Purtroppo è questo il grande fallimento del decreto. E questo per volontà deliberata del CdS. Speriamo che ol GC sappia impallinare le decisioni risparmistiche più astruse che si sono inventate.Quando poi pensiamo che deliberatamente non si tiene poi in considerazione il riversamento della BN , nonostante abbiamo un rappresentante in questa banca, Ci si potrebbe ebn aspettare che la stessa banca mantenga questo finanziamento verso i cantoni indipendentemente dal risultato economico, in quanto di soldi ce ne sono ( vedi storia Credit Suisse)

Voilà 1 anno fa su tio
Ricevere un blocchetto di schede con più di 200 candidati, il tutto pensato per attirare voti di parenti e amici dei candidati dei piccoli partiti e vedi una campagna senza un minimo di contenuti, non invoglia certo ad andare a votare.

Voilà 1 anno fa su tio
Il motore dell'economia era il gettito fiscale delle banche. La concorrenza fiscale tra Cantoni invece è un gioco al massacro.

Meck1970 1 anno fa su tio
Cari politici, siete voi che state facendo morire il Ticino e nessun altro. È inutile che cercate di attribuire le colpe ad altri. È ora che aprite gli occhi. Le persone appartenenti al ceto medio in giù non ne possono più. E non lamentatevi se non vanno più a votare, dato che molte cose negli ultimi anni sono peggiorate e continuano a peggiorare sempre di più.
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