Il calciatore ora al Rancate partecipava attivamente nel gruppo degli "zingari" con sede a Como
COMO (Italia) - La seconda ondata di provvedimenti conseguenti al caso internazionale di calcioscommesse sfociato in Italia nelle ultime ventiquattro ore ha toccato anche i confini svizzeri. A Como, come riporta il quotidiano "La provincia", è stata scovata la base logistica del gruppo denominato degli "zingari", precisamente nell'appartamento di Hristyan Ilievski, macedone oggetto di una delle 17 ordinanze di custodia cautelare eseguite ieri, lunedì 19 dicembre. Più in particolare la dimora è stata presa in affitto da un tailandese con residenza a Cernobbio.
L'ex Chiasso ora al Rancate Almir Gegic e l'ex azzurro Mauro Bressan erano in contatto proprio con Ilievski, che avrebbe truccato almeno cinque partite del campionato cadetto italiano. L'ex rossoblù ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre il secondo è finito ai domiciliari la scorsa estate, ma non sarebbe coinvolto nelle ultime vicende giudiziarie.
Proprio da pochi chilometri dal confine, sempre secondo il quotidiano comasco, partivano le comunicazioni con gli altri soggetti dell'organizzazione e soprattutto con l'oriente, cuore del giro da dove Beng Huat Choo inviava i "rimborsi" per i giocatori compiacenti.