Emergenza-coronavirus: in Serie A si giocherà (quasi) a porte chiuse
Ridotta all’osso la capienza degli stadi.
ROMA - Porte chiuse per fare fronte all’emergenza-coronavirus? No, ma quasi.
Nel tentativo di non aggravare ulteriormente la situazione pandemica nel Paese, la Serie A ha scelto di ridurre drasticamente la presenza dei tifosi allo stadio. In un’Assemblea di Lega convocata d'urgenza e seguente a una telefonata tra il Premier Mario Draghi e il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, i rappresentanti dei club di Serie A hanno accettato di applicare il tetto delle 5’000 presenze per le giornate in programma il 16 e 23 gennaio.
Per il turno di domani, 9 gennaio, e la Supercoppa tra Inter e Juventus gli impianti potranno essere riempiti al 50% della loro capienza.