«Ho vissuto ore intense»
«La mia prestazione mi ha molto soddisfatto, inutile nasconderlo, ma importante era riuscire a vincere».
STOCCARDA - Un assist illuminante e un gol da cineteca hanno reso Michel Aebischer uno degli eroi della prima euroSvizzera. In campo dal primo all’ultimo minuto, il 27enne friborghese è stato perfetto in fase offensiva ma è stato molto importante pure in quella difensiva, in quel pugno di minuti nei quali, una volta trovato l’1-2, l’Ungheria ha pressato nel tentativo di completare la rimonta.
«Il ruolo nuovo, del quale Yakin mi ha parlato per la prima volta solo mercoledì, i tanti pensieri e le incertezze legate all’esito di questa scelta e poi l’assist e il gol… ho vissuto ore intense - ha raccontato il centrocampista del Bologna in conferenza stampa - Anche, poi, dopo la partita, quando ho ricevuto moltissime congratulazioni. Ho pure rivisto gli highlights della mia partita, il gol e l'assist, me li hanno mandati degli amici. Ma non tante volte, solo due o tre, per evitare di distrarmi e di montarmi la testa. La mia prestazione mi ha molto soddisfatto, inutile nasconderlo, ma importante era riuscire a vincere. Alla fine solo quello conta veramente. E importante sarà riuscire a ripetersi mercoledì contro la Scozia, match che stiamo preparando con grande attenzione e concentrazione. Mi rivedrete muovermi nello stesso ruolo? Dovete chiedere a Yakin. Quando gioco do il massimo per questa squadra, quando non gioco sono il tifoso più grande».