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NATIONAL LEAGUE«Un'occasione che non potevo lasciarmi sfuggire»

17.10.24 - 21:32
Brian Zanetti, fresco di firma con i bianconeri: «La concorrenza a Lugano non mi spaventa».
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«Un'occasione che non potevo lasciarmi sfuggire»
Brian Zanetti, fresco di firma con i bianconeri: «La concorrenza a Lugano non mi spaventa».
In stagione i Tigers - ospiti domani sera dell'Ambrì - non hanno ancora fatto punti lontano dalla Ilfis
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LANGNAU - Dopo Dario Simion, un altro prodotto formatosi "in casa" ha deciso di tornare a Lugano. È notizia di mercoledì che il difensore Brian Zanetti si è legato ai bianconeri per le prossime tre stagioni. Sulle rive del Ceresio l'attuale tesserato del Langnau ritroverà Luca Gianinazzi con il quale aveva lavorato nella U20 Elit dell'HCL, dove il 21enne nel campionato 2019/20 era risultato il difensore più prolifico. «Sono davvero contento di poter tornare a Lugano - ci ha detto proprio Zanetti - Ritengo che sia il posto giusto per fare un ulteriore passo nel mio percorso di crescita e per alimentare il mio sogno nordamericano. Parlando con il club, ho capito in fretta che era un'occasione che non potevo lasciarmi sfuggire».

La concorrenza interna non ti spaventa?
«No, non mi spaventa. Sono consapevole che sarà maggiore rispetto a Langnau, ma questo aspetto dev'essere da stimolo. A Lugano ci sono giocatori molto forti, che mi potranno aiutare a progredire. Il derby? Finalmente lo vivrò in prima persona e non più dalle tribune o in TV. Sarà anche quella una nuova esperienza che non vedo l'ora di vivere».

Il presente, invece, resta il Langnau. Una squadra dai due volti: quello versione casalinga - capace di racimolare 14 punti sui 18 disponibili - e quello disastroso versione trasferta, ancora fermo al palo. Detta così, per l'Ambrì quella in programma domani sera alla Gottardo Arena rischia di essere una partita scontata. Ma sarà davvero così? In un campionato nel quale regna un equilibrio pazzesco, risulta complicato pensare che gli uomini di Luca Cereda possano avere vita facile. «Quando giochiamo in casa abbiamo sempre fatto piuttosto bene. I problemi si presentando nei momenti in cui scendiamo sul ghiaccio lontano dalla nostra pista. Può essere un semplice caso, ma in trasferta è innegabile che non riusciamo a trovare le soluzioni giuste. Speriamo che la prima vittoria esterna possa finalmente arrivare venerdì ad Ambrì...».

Proprio l'Ambrì è la bestia nera del Langnau: gli ultimi nove scontri diretti sono andati ai leventinesi... Come si spiega?
«È una bella domanda alla quale non saprei come rispondere. L'anno scorso, se guardiamo i risultati, due volte siamo andati al supplementare. La ricetta è quella di rimanere concentrati per 60': se riusciremo a seguire il nostro piano partita, come accade in casa, ecco che le possibilità di uscire dalla Gottardo Arena con qualche punto aumenteranno...».

Un campionato così serrato te lo aspettavi?
«Già la scorsa stagione il divario fra le grandi e le cosiddette piccole si era ridotto. Le squadre al centro della classifica spesso sapevano mettere in difficoltà le formazioni della top-6. Dopo queste prime dieci partite, penso che sia assodato come quest'anno la differenza si sia assottigliata ancora di più. Vedo delle squadre ancor più organizzate, che praticano un sistema di gioco in grado di sorprendere qualsiasi avversario».

A livello personale, come valuti il tuo inizio di campionato? Sei sul ghiaccio per una media di dodici minuti a incontro...
«Non è stato il miglior inizio che potessi immaginare, però nelle ultime partite sento che sto crescendo. Spero di continuare a progredire».


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