Il "caso Ferrari-Fia" non smette di far discutere: «Questo accordo sembra una confessione»
MARANELLO - Mancano otto giorni al via del nuovo Mondiale di F1 e la tensione nel circus è già alle stelle. Non in vista del primo Gran Premio in agenda a Melbourne, bensì per le polemiche relative all'ormai famoso "accordo segreto" chiuso tra la Ferrari e la Fia per archiviare il caso scoppiato lo scorso anno. Negli scorsi giorni sette team - che hanno dato un ultimatum a Ferrari e Fia per scoprire i dettagli dell'accordo - si erano messi insieme firmando un comunicato congiunto per chiedere chiarimenti, minacciando pure le vie legali.
«I team devono far causa alla FIA - le parole dell'ex boss del circus Bernie Ecclestone a "F1 insider" - Si tratta di milioni di dollari, che penso abbiano diritto di avere. Perché se la Ferrari fosse stata pulita e innocente avrebbe chiuso un accordo con la Fia? Per me sembra proprio una confessione».
Ecclestone ha ammesso che alcune situazioni simili si erano verificate anche in passato, ma... «Ci sono sempre stati degli incendi, che ho dovuto spegnere come un pompiere. Ai miei tempi però era sempre possibile trovare un punto d’incontro tra i team, la FIA e me. Ma ora è troppo tardi».