La HRC ha parlato dello scorso (difficile) Mondiale e delle condizioni di Marc Marquez: «Lo monitoriamo da vicino»
TOKYO - Sarà un 2021 nel segno di Marc Marquez? Difficile dirlo, difficilissimo fare previsioni vista l'incertezza sulle sue condizioni di salute. A tre mesi dall’inizio del Mondiale 2021, a tener banco sono infatti i dubbi sul recupero Cabroncito, operato per la terza volta a inizio dicembre e tuttora alle prese con un travagliato processo di riabilitazione.
Nella speranza di poterlo rivedere presto in sella alla sua Honda, la casa nipponica ha tenuto una conferenza stampa per parlare del complicato 2020 e delle condizioni del pilota: «Lo scorso Mondiale è stato complicato per più fattori, tra questi anche la pandemia che ha reso impossibile concludere il necessario programma di test – hanno spiegato i vertici HRC - Inoltre, come noto, siamo rimasti senza un pilota in grado di ottenere le migliori prestazioni dalla nostra moto, determinando il risultato finale».
Insomma un'annata complicata, con Nakagami che ha cercato di fare il massimo. «Già dai test invernali del 2019 abbiamo tenuto conto delle due indicazioni, Taka ci ha offerto un feedback importante e significativo, con indicazioni molto vicine a quelle di Marquez».
Poi l'argomento più interessante, ovvero il recupero Marc, ancora avvolto da un punto interrogativo. Sarà in pista a marzo? La Honda tornerà a dettar legge? «Al momento è ancora tutto è in discussione – ha spiegato Tetsuhiro Hikita, direttore di Honda Racing – Monitoriamo da vicino le sue condizioni e stiamo lavorando per far sì che possa avere la miglior moto possibile per i test di Sepang». Il direttore di Honda Racing non si è però sbilanciato sul rientro del pluricampione del mondo, invero difficile già in occasione dei test: «In ogni caso faremo tutto il possibile per aiutarlo».