MotoGP decisa, ma nelle altre classi il titolo è da assegnare
Pedro Acosta contro Dennis Foggia, ecco la sfida del momento
PORTIMÃO - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova
Il predestinato contro quello che non molla mai. El Tiburon, lo squalo, contro The Rocket, il missile. Pedro Acosta contro Dennis Foggia. Se in MotoGP, ormai, i conti per il Mondiale sono stati chiusi a Misano Adriatico in favore di Fabio Quartararo, per Moto2 e Moto3, quando mancano solo i GP di Portimão e Valencia, tutto è ancora (abbastanza) aperto.
Nella classe di mezzo è lotta tra i due galli del pollaio di Aki Ajo, ovvero il figlio d’arte Remy Gardner e il suo compagno Raul Fernandez, separati di 18 lunghezze dopo che l’harakiri dello spagnolo, che a Misano era lanciato verso il sorpasso in classifica, ha permesso al figlio dell’iridato della 500 Wayne Gardner di tornare a rifiatare.
Ma è soprattutto la rimonta disperata di Foggia in Moto3 che sta esaltando tutti, perché quello che dopo i primi mesi sembrava essere un campionato saldamente nelle mani di Acosta, il rookie terribile al quale è bastata una manciata di gare per vedersi già attribuire le stimmate di futuro campionissimo, le prestazioni del pilota romano della Leopard ha riacceso l’interesse generale. Dopo il GP di Stiria, Dennis era lontano ben 96 punti da Acosta, quasi il bottino di quattro weekend quando alla fine mancavano “solo” otto gare. Da quel momento è tuttavia iniziato un recupero forsennato, che a due prove dalla fine lo vede lontano 21 punti dalla vetta. Soprattutto, mentre Acosta è entrato profondamente in crisi (a Misano lo spagnolo si è salvato con un blitz all’ultimo giro che gli è valso il terzo posto) Foggia non ha più sbagliato un colpo. È salito sempre sul podio nelle ultime 6 gare, con 4 vittorie nelle ultime 8, e questo nonostante nella pausa estiva tra lui e la squadra si siano vissuti momenti di altissima tensione legati anche a un possibile rinnovo per il 2022 che alla fine, anche per mancanza di valide alternative in Moto2 (soluzione preferite da Dennis), è arrivato.
In questa Moto3 spesso ingestibile per il comportamento piratesco di alcuni piloti (domenica non ci sarà il turco Deniz Oncu, fermato per due turni dopo l’incidente di Austin) e con tanti protagonisti annunciati evaporati velocemente dalla vetta della classifica, Acosta e Foggia sono i soli che sono stati davvero capaci di emozionare. A Portimão, sei mesi fa, El Tiburon si impose proprio davanti a The Rocket. Che ora vorrà prendersi la rivincita. Per poi provare il sorpasso finale a Valencia. Vada come vada, ci sarà da divertirsi.