Gasly tra ambizione e invidia: «So di appartenere al club di Verstappen e Leclerc»
«Vedo Verstappen sulla Red Bull, Leclerc sulla Ferrari, Russell sulla Mercedes, Norris sulla McLaren…».
MIAMI - Tre podi, con il successo a Monza del 2020, il secondo posto brasiliano del 2019 e la terza piazza in Azerbaigian nel 2021: questi sono i picchi della carriera di Pierre Gasly. Arrivato alla sesta stagione in Formula 1, il francese è soddisfatto solo in parte della sua avventura: sa di essere un privilegiato ma, dopo aver pure guidato la Red Bull, è anche convinto di meritare più di un volante all’Alpha Tauri.
«Se la casa madre mi ha reputato in passato pronto per il team ufficiale, non vedo perché non possa accadere di nuovo ora che ho accumulato esperienza - ha sottolineato proprio il 26enne - Vedo Verstappen sulla Red Bull, Leclerc sulla Ferrari, Russell sulla Mercedes e Norris sulla McLaren… credo che anche io, se avessi la possibilità di guidare una macchina competitiva, potrei fare bene, essere competitivo e correre per il Mondiale. Ho battagliato con loro per tutta la mia carriera e so di appartenere a quel club, di valere quanto loro. Lavoro duro ogni giorno per ottenere una chance».