Le istituzioni accademiche hanno lanciato un appello, perché «la ricerca internazionale non conosce frontiere politiche»
BERNA - La ricerca internazionale non conosce frontiere politiche. È il succo dell'appello - compresa campagna di adesione - lanciato oggi dalle istituzioni accademiche elvetiche e britanniche per far sì che la Svizzera e il Regno Unito possano partecipare a pieno titolo ai programmi di ricerca europei Horizon Europe.
Nell'appello lanciato oggi sul web si legge che sia la Svizzera che il Regno Unito sono attori importanti nella ricerca europea. Ma l'adesione a pieno titolo della Confederazione è congelata dopo il "no" di Berna all'accordo istituzionale mentre per Londra il problema risiede nella Brexit, ossia il distacco della Gran Bretagna dall'Ue.
Questa situazione impedisce ai migliori ricercatori di scambiare idee e di accedere alle risorse e alle competenze delle istituzioni continentali, affermano i promotori della campagna.
Anche dal punto di vista finanziario, tutto lascia propendere per una ricerca senza barriere. Horizon Europe ha un budget di 99,1 miliardi di euro. Una somma che sarebbe ancor più pingue del 20% con la partecipazione di Londra e Berna. Per questo l'Ue, la Svizzera e il Regno Unito sono invitati a concludere al più presto il processo di associazione con Horizon Europe.
Alla campagna, denominata "Stick to Science", possono dare il loro sostegno tutti: finora, circa 200 persone si sono fatte avanti. Tra loro figurano anche premi Nobel, vincitori della medaglia Fields (il "Nobel" della matematica), imprenditori, rettori di università e rappresentanti di istituti di ricerca. L'iniziativa porta la firma dei due Politecnici federali, della Royal Society fondata nel 1660, degli atenei britannici e della Fondazione Wellcome che sostiene progetti scientifici nel campo della salute.