Shanghai è di nuovo in lockdown e i voli verso la metropoli cinese sono stati cancellati.
ZURIGO - Omicron si sente, e in Cina si torna alle misure drastiche. Ieri il Governo della città di Shanghai, che conta ben 26 milioni di abitanti, ha annunciato un nuovo lockdown.
Le conseguenze, però, volano fino in Svizzera. Da ieri sera un centinaio di passeggeri arrivati da San Paolo e diretti a Shanghai sono infatti bloccati all’aeroporto di Zurigo. Il motivo? Nella metropoli cinese i trasporti interni sono stati bloccati e non è chiaro se e fino a che punto sia operativo l'aeroporto internazionale di Pudong.
«Circa 30 minuti prima della partenza prevista, ci è stato detto che non si poteva decollare», racconta uno dei passeggeri, «Il volo è stato cancellato. Ora aspettiamo al terminal e siamo costretti a dormire su materassini». Evidenti, tra i viaggiatori, disagio e irritazione, e c'è chi dorme per terra e chi brandisce fogli che recitano «Voglio andare a casa», mentre alcuni indossano delle tute protettive anti-Covid.
«A causa del lockdown a Shanghai, non voliamo all'aeroporto internazionale di Pudong», conferma un portavoce di Swiss. La situazione verrà monitorata, e un’ulteriore decisione verrà presa domani. «I passeggeri sono stati informati della situazione. Abbiamo offerto a tutti i passeggeri di tornare a San Paolo, destinazione dalla quale sono arrivati. Tuttavia, hanno respinto l’offerta», aggiunge.
Il problema, spiega Bettina Kunz, portavoce dell’aeroporto di Zurigo, è che «alcuni viaggiatori non hanno un visto per entrare in Svizzera, perciò non possono uscire dallo stabile». Ai malcapitati sono comunque stati forniti divanetti, cibo e connessione a internet, specifica infine Kunz.
Sabato a Shanghai si contavano 2'676 nuovi casi di Coronavirus, di cui 45 sintomatici e 2’631 asintomatici. Numeri bassissimi per una metropoli come Shanghai, e il confronto con la piccola Svizzera, dove solo nella giornata di venerdì si sono registrati 17’226 casi, è sorprendente.