L'accusa è di crudeltà deliberata verso gli animali. A Paul Estermann gli è stato vietato di partecipare a eventi equestri per sette anni.
LUCERNA - Il saltatore ad ostacoli Paul Estermann è stato dichiarato colpevole dal Tribunale di Lucerna di molteplici capi d'accusa per crudeltà deliberata nei confronti degli animali. La Commissione Sanzioni (SAKO) della Federazione Equestre Svizzera (SVPS) aveva avviato un'indagine, dato che la SVPS ha una tolleranza zero per le infrazioni in materia di benessere degli animali.
Nell'ambito dell'indagine, Paul Estermann era stato invitato a un colloquio volontario, al quale il cavaliere ha tuttavia rinunciato. Per la SAKO, questo sottolinea il comportamento di Estermann, che non ha mostrato alcuna comprensione o rimorso per le sue azioni durante l'intero procedimento penale.
"Comportamento egoistico e aggressivo".
Dopo aver esaminato i documenti del procedimento penale, la SAKO ha classificato il comportamento del cavaliere come "assolutamente inaccettabile". Aveva intenzionalmente ferito un cavallo in misura moderata e gli aveva causato un forte dolore. Estermann ha così sfidato le linee guida della federazione equestre. Un comportamento del genere non solo danneggia l'immagine dell'equitazione, ma anche la reputazione della federazione", prosegue il comunicato.
Il presidente della SAKO Thomas Räber ha avute parole chiare sul caso: «La SAKO ritiene che il comportamento deliberato, egoista e aggressivo sia una palese mancanza di rispetto per il benessere del cavallo». Di conseguenza, la SAKO ha sanzionato Paul Estermann con un divieto di gareggiare di sette anni. Inoltre, dovrà pagare le spese del procedimento per un importo di 1200 franchi svizzeri.