La vicenda che ha portato alle dimissioni della CEO Brigitte Beck saranno discusse a settembre durante la sessione autunnale.
BERNA - In settembre le Camere federali esamineranno la vicenda di Brigitte Beck, CEO di Ruag MRO Holding, che lunedì ha annunciato le sue dimissioni. La sottocommissione della gestione del Consiglio degli Stati studierà i fatti che hanno portato alla sua partenza, afferma il "senatore" Charles Juillard (Centro/JU).
«In particolare, sarà necessario scoprire perché Ruag ha acquistato dei Leopard 1 dall'Italia, quando questo tipo di carro armato non è mai stato utilizzato dall'esercito svizzero, che ha sempre usato la versione Leopard 2», spiega il vicepresidente dell'Alleanza del Centro in un'intervista al quotidiano friburghese La Liberté.
La decisione di Brigitte Beck di lasciare Ruag MRO Holding è stata motivata dalle polemiche sulle sue dichiarazioni in merito alle esportazioni di armi svizzere in Ucraina. In un'intervista rilasciata ad aprile ai giornali dell'editore CH Media, Beck ha criticato la politica di neutralità della Svizzera.
I risultati di un'indagine interna condotta dal consiglio di amministrazione di Ruag MRO non hanno rivelato «alcun reato o infrazione» da parte di Beck. Secondo Juillard, la CEO è stata penalizzata «non per la sua condotta aziendale ma per una questione politica».