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BERNACarri armati Leopard, un'inchiesta esterna per chiarire le circostanze dell'acquisto

21.08.23 - 17:32
Su richiesta del capo del DDPS Viola Amherd si verificherà anche il perché della firma del contratto con Rheinmetall.
keystone (archivio)
Fonte DDPS
Carri armati Leopard, un'inchiesta esterna per chiarire le circostanze dell'acquisto
Su richiesta del capo del DDPS Viola Amherd si verificherà anche il perché della firma del contratto con Rheinmetall.

BERNA - Il capo del DDPS Viola Amherd ha commissionato un’inchiesta esterna approfondita in cui verranno analizzate le circostanze che hanno portato all’acquisto dei carri armati nel 2016 e alla firma del contratto con Rheinmetall. Inoltre sarà oggetto di verifica in che modo il consiglio d’amministrazione fa fronte al suo obbligo di vigilanza nei confronti della direzione e se vi è la necessità di procedere ad adeguamenti per quanto riguarda la collaborazione tra il consiglio d’amministrazione e l’ente proprietario.

Nel 2016 la RUAG Holding SA ha acquistato 96 carri armati in Italia e li ha stivati in un deposito sempre in Italia. Secondo la RUAG MRO erano stati acquistati a titolo di prodotto commerciale e di mezzi da cui prelevare pezzi di ricambio.

All’inizio del 2023 Rheinmetall ha presentato una domanda alla RUAG MRO con cui chiedeva se i carri armati da combattimento immagazzinati in Italia potessero essere acquistati. All’epoca Rheinmetall ha comunicato che dopo la rimessa in efficienza in Germania i carri armati sarebbero stati consegnati all’Ucraina. In data 13 febbraio 2023 la RUAG MRO ha firmato un contratto di compravendita con Rheinmetall con riserva di approvazione della fornitura da parte delle autorità competenti.

«Ulteriori incoerenze» - In occasione di una riunione straordinaria del consiglio d’amministrazione della RUAG MRO del 20 agosto 2023 sono state riscontrate ulteriori incoerenze in relazione all’acquisto dei carri armati. Il capo del Dipartimento è stato informato in merito ieri sera dal presidente del consiglio d’amministrazione. La RUAG MRO informerà oggi in merito alla fattispecie.

Alla luce delle notizie più recenti si pongono tra l’altro domande relative alla collaborazione tra la RUAG MRO e la Confederazione in veste di ente proprietario. Per questa ragione la consigliera federale Amherd ha deciso che verrà svolta un’inchiesta esterna approfondita.

Quest’ultima avrà lo scopo di analizzare gli affari commerciali con i carri armati Leopard 1; in tale contesto verranno analizzate le circostanze che hanno portato all’acquisto dei carri armati nel 2016 e alla firma del contratto con Rheinmetall. Inoltre sarà oggetto di verifica in che modo il consiglio d’amministrazione fa fronte al suo obbligo di vigilanza nei confronti della direzione e se vi è la necessità di procedere ad adeguamenti per quanto riguarda la collaborazione tra il consiglio d’amministrazione e l’ente proprietario.

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Se le foto che girano sono vere,sono solo un ammasso di ferraglia ,che non serviranno x nessuna guerra se non rifatti di sana pianta. Ruag faceva bene a venderli subito. Non avrebbe neppure dovuto acquistarli. Talmente interessati a questo mayeriale che giace in capannoni in Italia da decenni.

andrea28 1 anno fa su tio
O la Svizzera smette di costruire armi oppure la smette con questa ipocrisia. Se un domani la Germania venisse attaccata dalla Russia cosa faremo? Diremo alla Germania di non usare le armi che le abbiamo venduto anni prima? Interessante comunque vedere che per questo tema si dia un mandato esterno per per verificare cosa sia successo, mentre per l'acquisto dei vaccini, su cui persino la RSI ha prodotto un documentario visibile però solo sul loro sito (Il virus delle consulenze), ci si sia limitati ad una commissione del parlamento che naturalmente ha trovato tutto regolare...

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a andrea28
Se un domani un qualunque Paese che ha acquistato armi dalla Svizzera venisse attaccato, potrebbe usare tali armi quanto e come gli pare. Quello che non può fare è riespostarle in Paesi in cui la stessa Svizzera non esporta armi. Nel caso specifico, l'Ucraina e la Russia.

Ulk 1 anno fa su tio
Cercano in tutti i modi di esportarli...

leobm 1 anno fa su tio
Mi chiededo, non sono in chiaro su cosa hanno fatto, e c'era chi voleva autorizzare la riesportazione. Ma un immenso punto di domanda è lecito

mali 1 anno fa su tio
molto centrato l'intervento di cbq!!! (o tücc o nisün...)

mali 1 anno fa su tio
e ancora una volta giù le braghe: ma, come sempre a favore degli ucronazi e dei suoi alleati, usa e nato

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Business is business, nothing personal… ?

tschädere 1 anno fa su tio
e quanto ci costano queste inchieste esterne ? e noi contribuenti paghiamo.vendete questi carri alla rheinmetal.non sono mai stai importati in svizzera il che vuole dire,la neutralità non va compromessa.

Frank Bruciatello 1 anno fa su tio
Forse sarebbe utile aggiungere che la CEO di Ruag, Brigitte Beck, che si era a lungo impegnata per la vendita di materiale bellico svizzero all'Ucraina, è stata costretta alle dimissioni. A volte il concetto di neutralità viene ancora rispettato.

PerTe 1 anno fa su tio
E qualcuno sta ancora pensando che la Svizzera é un paese neutrale? Forse sui libri di storia.. Questo é uno dei tanti motivi perché la Neutralità non ha più senso di essere difesa, ..almeno non quella che certi partiti sbandierano… é vecchia di 200 anni. Oggi siamo in un altro mondo e se non cerchiamo di cambiarlo noi, sarà il mondo a cambiare noi..

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a PerTe
A mio parere dal momento in cui un paese produce armi e munizioni che poi venderà all'estero, il concetto di neutralità è già superato. Sbaglio o no?

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a PerTe
PerTe: Non solo é ATTUALISSIMA la nostra INTRAMONTABILE NEUTRALITÀ ma andrebbe estesa a TUTTI i paesi del continente Europa.

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
Sbagli, si. Basta una lettura della « Convenzione concernente i diritti e i doveri delle Potenze e delle persone neutrali in caso di guerra per terra », parte delle Convenzioni dell'Aja, per capirlo. L'articolo 7 recita: « Una Potenza neutrale non è tenuta ad impedire l’esportazione o il transito, per conto di questo o quel belligerante, di armi, di munizioni, e, in generale, di tutto ciò che può essere utile a un esercito o a una flotta. » mentre l'articolo 9: « Qualsiasi misura restrittiva o proibitiva presa da una Potenza neutrale rispetto alle materie di cui agli articoli 7 e 8, dovrà essere da essa applicata in modo uniforme ai belligeranti. » Quindi, nel caso specifico, o la Svizzera rifornisce di armi (anche in via indiretta, tramite riesportazione) SIA Ucraina che Russia, o non lo fa con ENTRAMBE. Per PerTe... neutralità vecchia, senza senso? Il suo senso l'ha sempre perso, agli occhi di chi ha provato a dominare l'Europa. Ma costoro sono sempre invecchiati molto peggio (ammesso ci siano riusciti) della neutralità svizzera. :)
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