I privati che hanno concepito l'installazione chiedono a Berna di fare di tutto per mediare la loro liberazione.
ZURIGO - Un tavolo per lo Shabbat con 240 sedie vuote, una per ogni ostaggio, è stato allestito oggi sulla Bürkliplatz di Zurigo. L'installazione, autorizzata dalla polizia, intende esprimere solidarietà agli israeliani nelle mani di Hamas dopo l'attacco dello scorso 7 ottobre.
La tavola per la festa del riposo, celebrata ogni sabato, con i posti liberi vuole simboleggiare il vuoto che ogni singolo rapito ha lasciato in ogni famiglia. Ciascuna delle sedie aveva attaccato sullo schienale la foto e il nome della persona scomparsa.
Gli organizzatori, dei privati della comunità israeliana, tramite una petizione chiedono al Consiglio federale di fare tutto ciò che è in suo potere per lavorare attivamente come mediatore al rilascio degli ostaggi. La polizia ha sorvegliato l'evento.
Era presente anche il consigliere di Stato e capo del Dipartimento della sicurezza del canton Zurigo Mario Fehr. Questi poco prima si è espresso in favore del divieto di permettere manifestazioni pro Palestina.
In un'intervista alla "Neue Zürcher Zeitung", Fehr afferma di aver fatto presente alla responsabile della sicurezza della città sulla Limmat, la verde Karin Rykart, che la situazione attuale è negligente. Secondo il politico ex PS (ora non affiliato ad alcun partito), non c'è nulla di sbagliato nelle veglie e nel cordoglio silenzioso. Tuttavia, scandire slogan di odio non ha niente a che vedere con la libertà di espressione.
La prossima dimostrazione in sostegno dei palestinesi è già in programma sabato pomeriggio. A causa del clima di tensione, tali raduni erano stati proibiti a Zurigo in ottobre, ma il divieto è stato applicato solo per pochi giorni.