È sempre più diffusa nelle località sciistiche svizzere con spiacevoli (e pericolosi) “isolotti”. C'è chi si preoccupa, e chi relativizza.
SION - Dopo una discesa (o due), non c'è niente di meglio di mangiarsi - o bersi - una cosa al calduccio.
Quindi ci si levano gli sci, o snowboard, si mettono sugli stand appositi e poi ci si ferma una mezz'oretta in una delle strutture apposite. Giusto? In teoria sì, in pratica non è proprio così.
Stando al portale nau.ch sono diverse le stazioni sciistiche svizzere che denunciano un nuovo, fastidioso, modo di fare: lasciare gli sci e i bastoni sulla neve ed entrare direttamente a mangiare un piatto di Älpenmagronen.
E così finiscono per crearsi spontaneamente dei veri e propri "isolotti" molto disordinati (e anche parecchio pericolosi). Le foto riprese dal portale arrivano soprattutto dalle popolari località vallesane. «Non è proprio un bello spettacolo», chiosa qualcuno.
E anche i responsabili non sanno bene perché questo comportamento sia iniziato: «Non me lo so spiegare... durante alcune giornate succede, altre no», commenta a Nau.ch il direttore di Grimentz-Zinal (VS) Pascal Bourquin, «di sicuro non ci facciamo una gran figura, gli svizzeri non sono più ordinati come lo erano 30 anni fa».
A confermare il fenomeno è anche Funicolari Svizzera che però non parla di inciviltà quanto piuttosto di una sfortunata contingenza legata agli orari di punta, per il pranzo e l'aprés-ski. In quei frangenti gli stand sono presi d'assalto, ed è più probabile che vengano lasciati per terra perché non c'è più spazio.
Per Funicolari, inoltre, questo comportamento è rischioso ma non in maniera particolare. L'auspicio, in ogni caso, è «che gli sci di preferenza vengano riposti negli spazi appositi».