Nel 2022, circa 94mila ospedalizzazioni avevano come diagnosi principale una malattia del sistema respiratorio
BERNA - Tra il 2012 e il 2022, il numero di ospedalizzazioni con una malattia respiratoria come diagnosi principale è aumentato del 37%. Questa crescita è significativamente superiore a quella delle ospedalizzazioni con un'altra diagnosi, che nello stesso arco di tempo sono aumentate solo del 6,4%.
Nel 2022, circa 94 000 ospedalizzazioni nei servizi di cure somatiche acute avevano come diagnosi principale una malattia del sistema respiratorio. Quasi la metà (45,6%) di queste ospedalizzazioni era dovuta a malattie acute dei polmoni o dei bronchi, come polmonite, bronchite o bronchiolite, o influenza. Nello stesso anno ci sono poi state circa 126 000 ospedalizzazioni per le quali una malattia respiratoria era stata indicata come diagnosi secondaria. Queste ospedalizzazioni tendono a essere più gravi delle altre, sono più lunghe e comportano con maggiore frequenza il ricovero nelle cure intensive nonché un più alto rischio di morire all'ospedale.
Le ospedalizzazioni per malattie respiratorie hanno un marcato carattere stagionale, il che rappresenta una sfida per il sistema sanitario. Questo vale in particolare per le malattie acute dei polmoni o dei bronchi: talvolta in inverno, il numero di ospedalizzazioni con diagnosi di polmonite, bronchite o bronchiolite acute, oppure di influenza può superare le 1500 a settimana, rispetto ai meno di 300 del periodo estivo.