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CAMERE FEDERALIGiro di vite sul tifo violento

18.12.24 - 11:00
«Genera problemi di ordine pubblico e oneri non indifferenti per la collettività».
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Fonte Ats
Giro di vite sul tifo violento
«Genera problemi di ordine pubblico e oneri non indifferenti per la collettività».

BERNA - Servono misure più incisive per combattere il tifo violento, che genera non solo crescenti problemi di ordine pubblico, ma anche oneri non indifferenti per la collettività. Ne è convinto il Consiglio degli Stati, che oggi ha approvato due mozioni della politica di sicurezza in questo senso.

La prima, approvata con 29 voti a 14, preconizza che i nominativi delle persone iscritte nella banca dati HOOGAN - dove figurano quelli di individui che in occasione di manifestazioni sportive in Svizzera e all'estero hanno commesso atti violenti - siano trasmessi ai punti vendita, per evitare che vengano venduti loro biglietti. Il concordato in materia sarà riveduto.

Controllare le persone solo quando entrano nello stadio e fare confronti con la banca dati è illusorio, ha dichiarato a nome della commissione Andrea Gmür-Schönenberger (Centro/LU), precisando che l'intervento in questo senso avviene su richiesta dei Cantoni.

L'approccio contemplato dalla mozione è lontano dalla realtà, ha invece criticato Flavia Wasserfallen (PS/BE), affermando che negli ultimi tempi, il numero di episodi di violenza è diminuito, come anche il numero di persone nel sistema HOOGAN provenienti dall'ambito calcistico. Dapprima, ha sottolineato, occorre discutere dei biglietti personalizzati.

La questione sollevata dalla mozione deve essere almeno esaminata, ha replicato Werner Salzmann (UDC/BE). Charles Juillard (Centro/JU) ha da parte sua fatto notare che è in gioco la sicurezza dei visitatori degli stadi. I Cantoni non sono in grado di gestire la situazione da soli.

Il Consiglio federale era contrario, pur riconoscendo il problema e la necessità di agire contro la violenza nello sport. Già oggi gli organizzatori di manifestazioni sportive possono effettuare confronti con la banca dati HOOGAN quando gli spettatori entrano nello stadio. Estendere l'accesso a HOOGAN a tutti i punti vendita di biglietti e abbonamenti, è un provvedimento di notevole portata, che secondo il governo solleva interrogativi in particolare in termini di protezione dei dati e di sicurezza delle informazioni.

Valutare nuove modifiche legislative - La seconda mozione, approvata con 29 a 12 e 1 astensioni, incarica l'esecutivo di valutare, per mezzo di un gruppo di lavoro congiunto con i Cantoni, l'opportunità di elaborare modifiche legislative, a livello federale, atte a rafforzare la lotta alla violenza durante le manifestazioni sportive, e di presentare le conclusioni alle Commissioni della politica di sicurezza il più rapidamente possibile.

Secondo gli autori del testo, dal momento che la sicurezza è essenzialmente un compito cantonale, il nostro federalismo può rivelarsi un punto debole poiché la natura stessa di tali manifestazioni sportive comporta uno spostamento regolare di piccoli gruppi violenti attraverso tutto il Paese. «Quante famiglie non vanno allo stadio per paura di scontri?», si è chiesto Mauro Poggia (MCG/GE), a nome della commissione, auspicando di poter disporre di una visione d'insieme della situazione.

Anche in questo caso il Consiglio federale era contrario. La mozione non apporta nulla di nuovo, ha affermato il ministro di giustizia a polizia Beat Jans, aggiungendo che la Confederazione ha già effettuato il lavoro chiesto nella mozione. Egli ha ricordato che Confederazione e Cantoni intrattengono già oggi una stretta collaborazione e a tal fine dispongono di diversi organi e istituzioni operativi, strategici e politici.

A livello strategico, fedpol partecipa alle discussioni del gruppo di lavoro delle autorità cantonali e comunali incaricate di rilasciare le autorizzazioni nonché agli organi della Conferenza delle e dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS). Oltre a questi compiti di coordinamento permanente, la Confederazione sostiene i Cantoni anche in progetti limitati nel tempo. La violenza in occasione di manifestazioni sportive costituisce una sfida per la sicurezza pubblica che incombe in primo luogo ai Cantoni, secondo il Consiglio federale.

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