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SVIZZERAIl padre contro il Comune: «Non toccate la tomba di mia figlia»

04.04.24 - 07:32
A 20 anni dalla morte della ragazzina, la lotta del genitore: «Decisione senza senso». Ecco come funzionano le concessioni in Ticino.
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Il padre contro il Comune: «Non toccate la tomba di mia figlia»
A 20 anni dalla morte della ragazzina, la lotta del genitore: «Decisione senza senso». Ecco come funzionano le concessioni in Ticino.

AFFOLTERN AM ALBIS (ZH) / BELLINZONA - «Mi succede di rado, ma piango ancora. Mi fa bene». Per Werner Fuchs, recarsi sulla tomba della figlia è importante. Lo è da quando, anni fa, un attacco epilettico stroncò la vita della giovanissima.

Via la tomba - Oggi, il Comune di Affoltern am Albis vuole togliere la tomba poiché sono trascorsi 20 anni. Una decisione cui il genitore si oppone: «Per me, la scelta è senza senso. - spiega ai microfoni della SRF - C’è abbastanza spazio, non c’è alcun bisogno. Si tratta di un posto in cui riesco a sentire vicino mia figlia».

«Non facciamo favoritismi» - Il Municipio, dal canto suo, ha sottolineato come la decisione sia stata presa per evitare favoritismi: «Ci dispiace - è stata la risposta - dobbiamo trattare tutti allo stesso modo. Abbiamo ricevuto altre richieste per tenere le tombe più a lungo, ma la risposta è sempre stata la stessa».

Approccio diverso a Zurigo - La prassi degli altri comuni del cantone è differente. A Zurigo, per esempio, l'approccio è quello di prolungare il periodo di sepoltura. Inoltre, esiste una distinzione tra le concessioni per i minori di 12 anni (che durano almeno 30 anni) e gli adulti (che durano 20 anni).

Come funziona in Ticino - Ma come funziona in Ticino? Lo abbiamo chiesto a uno che di sepolture se ne intende. «Nel Cantone, dopo 20 anni, è autorizzata la rimozione dei defunti, sia adulti sia bambini - spiega Fernando Coltamai, titolare della nota impresa funebre del Mendrisiotto - Prima di questo periodo, è necessario inoltrare la richiesta all’Ufficio di Sanità».

Decide il concessionario - Al momento di una sepoltura o tumulazione, viene “nominato” dal Comune un concessionario (spesso chi ne fa richiesta sono, per esempio il figlio, la moglie o un parente stretto). «In caso poi di contrasti - precisa Coltamai - in ultima istanza decide la Pretura».

Il Comune decide in base allo spazio - Dopo i 20 anni, non è però obbligatoria l’esumazione. «È necessario fare una distinzione fra posti privati e posti comuni - precisa l’impresario - Nei primi, c’è una concessione che scade e c’è la facoltà di rinnovare o di togliere. Nel secondo, dopo 20 anni, il Comune, spesso secondo la necessità legata allo spazio, sceglie se far togliere o meno la tomba».

Le linee guida svizzere
In generale, le sepolture e i funerali sono sottoposti alle regole sanitarie cantonali. Stando a quanto pubblicato dall’Associazione svizzera dei servizi funebri (ASSF), «la legislazione elvetica prescrive che le concessioni di inumazione durino 20 anni. Il termine tomba è regolato in modo diverso da cimitero a cimitero. Di norma, la durata è di 20-25 anni per le tombe a filare, a nicchia e a boschetto e di 40 anni per le tombe di famiglia. Di norma, una fossa a file non può essere ampliata e la concessione della fossa si riferisce alla prima inumazione. D’altra parte, le concessioni per una tomba di famiglia e, in alcuni casi, una tomba a boschetto possono spesso essere estese».

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