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SVIZZERA«L'italiano che usiamo in Svizzera è più chiaro di quello usato in Italia»

02.09.24 - 14:51
Ne sono convinti i linguisti dell'Università di Basilea che hanno condotto un'analisi di linguistica comparativa.
Tipress
Fonte ATS
«L'italiano che usiamo in Svizzera è più chiaro di quello usato in Italia»
Ne sono convinti i linguisti dell'Università di Basilea che hanno condotto un'analisi di linguistica comparativa.

BASILEA - Nessuna vergogna: l'italiano parlato e scritto in Svizzera ha tutta la sua dignità e quello istituzionale - pur con le sue peculiarità - appare più chiaro di quello in uso in Italia. Le traduzioni dal tedesco e dal francese possono inoltre sfociare in testi migliori di quelli originali: si è insomma di fronte a una lingua minoritaria, ma non certo di minor valore, emerge da un'analisi linguistica e comparativa dell'Università di Basilea.

"I sociolinguisti ci dicono che dal punto di vista legislativo non c'è al mondo un idioma di minoranza meglio tutelato dell'italiano in Svizzera", spiega Angela Ferrari, ordinaria di linguistica presso l'ateneo renano, citata in un comunicato. "Nel nostro paese il multilinguismo ufficiale è assolutamente paritario, non importa quali siano le percentuali relative delle persone che realmente parlano le tre lingue ufficiali".

Insieme a un folto gruppo di ricercatori la 64enne ha posto l'italiano delle autorità elvetiche al centro dell'attenzione della ricerca scientifica. Gli studiosi hanno raccolto un ampio corpus di testi ufficiali provenienti da diversi contesti comunicativi. Hanno paragonato l'italiano ufficiale svizzero con l'italiano ufficiale d'Italia, nonché con il francese e il tedesco. Per farlo anche interagire con la Cancelleria federale, con le cancellerie di stato del Ticino e dei Grigioni, nonché con i traduttori.

Analizzando i testi hanno constatato che tra quelli svizzeri e quelli italiani non ci sono praticamente differenze significative a livello grammaticale. Non è così invece per quanto riguarda il lessico, in cui è dato di trovare degli scarti, anche notevoli. Il motivo è da ricercare nella specificità linguistica, politica, sociale e culturale della Confederazione. Così ad esempio si spiega la presenza dei cosiddetti prestiti dal tedesco o dal francese, che non si ritrovano in Italia: per esempio in Svizzera non si parla solo di medicinale ma anche di medicamento (in francese médicament e in tedesco Medikament).

Stupiti dalla grande chiarezza dei testi svizzeri - "Queste peculiarità lessicali portano spesso - soprattutto i ticinesi, ma non solo - a ritenere che l'italiano svizzero sia di minor valore di quello d'Italia", osserva Ferrari. "Non c'è naturalmente niente di vero. L'italiano - come il francese e l'inglese, ma più in piccolo - è una lingua cosiddetta pluricentrica, cioè idioma nazionale di più di uno stato. L'italiano svizzero è la lingua di uno stato autonomo, diverso dall'Italia, il quale ha e deve avere il diritto di mantenere le sue proprie peculiarità, senza che ciò venga considerato come una qualsivoglia svalutazione".

Oltre alle peculiarità lessicali, una differenza importante nella comunicazione ufficiale dei due paesi è di natura pragmatica: dal confronto tra i testi svizzeri e italiani è emerso che le autorità elvetiche danno grande importanza alla chiarezza. I testi ufficiali elvetici sono fortemente orientati al destinatario, curano in modo particolare la loro leggibilità e comprensibilità: le frasi sono brevi, non sono troppo complesse e il vocabolario è specialistico solo quanto basta.

"Siamo rimasti stupiti dalla grande chiarezza dei testi svizzeri rispetto a quelli italiani", afferma Filippo Pecorari, componente dell’équipe di ricerca basilese. "Anche secondo l'Accademia della Crusca, una delle massime autorità in materia di lingua italiana, i testi ufficiali italiani sono poco chiari, burocratici e autoreferenziali", gli fa eco Ferrari. "Si ha la sensazione che le istituzioni italiane parlino solo tra di loro e per loro, e che non facciano attenzione alle persone che dovrebbero davvero leggere e capire i testi".

Ragioni storiche, ma non solo - Se nei testi ufficiali in Svizzera e in Italia la stessa lingua è usata in modo diverso, ciò è dovuto senz'altro a ragioni storiche, politiche e culturali, ma anche al particolare processo della loro produzione.

"I testi ufficiali della Confederazione Svizzera in italiano sono quasi sempre traduzioni di testi in tedesco o in francese. Ora, sorprendentemente, questo non è un ostacolo, bensì un'opportunità per la loro qualità comunicativa", sottolinea la professoressa. I traduttori della Confederazione agiscono come attenti 'collaudatori', verificano cioè se il testo di partenza è coerente e chiaro, e se c'è bisogno corrono ai ripari. "Per via della componente metalinguistica che caratterizza la traduzione, hanno una visione del testo più distante e critica: è per questa ragione che a volte e inaspettatamente i testi tradotti sono più chiari e meglio strutturati degli originali".

È interessante osservare che i testi ufficiali di carattere normativo vengono tradotti a mano a mano che, nel corso delle varie sedute parlamentari, gli originali vengono prodotti, discussi e eventualmente riformulati. Secondo Ferrari è un'opportunità notevole, che può portare addirittura a retroagire sul testo originale in tedesco, e a correggerlo sia nei contenuti sia nella forma.

Rispetto all'italiano scritto, la situazione del parlato è diversa. I ricercatori si stanno concentrando ora sulla comunicazione ufficiale orale, che a Palazzo federale è davvero poco presente. "Abbiamo osservato che la percentuale di italiano parlato aumenta non appena un politico ticinese siede in governo o anche solo in parlamento. Purtroppo però, anche in questo caso, l'italiano è relegato ai saluti e agli aspetti procedurali più triti: le informazioni più importanti sono comunque formulate in tedesco o in francese".

La paura e il rischio di non essere compresi dai colleghi di governo e dagli altri parlamentari spingono i politici italofoni a esprimersi in tedesco o in francese. "Da chi è alla guida di un paese ufficialmente multilingue si dovrebbe poter pretendere almeno una competenza di tutte le lingue ufficiali: il che dovrebbe valere idealmente anche per i funzionari federali", conclude l'accademica che è stata presidente della Società internazionale di linguistica e filologia italiana.

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COMMENTI
 

pag 1 sett fa su tio
si certo, del resto anche negli USA e in Australia si parla l'inglese piui' corretto di quello usato in inghilterra.. ma fatemi il piacere ahahahahaha

Marce68 1 sett fa su tio
A dipendenza la comanda con riservazione😉🤔

fred3000 1 sett fa su tio
Ho un'abitazione a Lugano, che abbiamo ristrutturato. Ecco, in Italia diciamo "ristrutturazione", in Ticino "restaurazione". Per me Italiano la restaurazione era quella del Congresso di Vienna dopo la caduta di Napoleone! Stessa cosa per la "prenotazione" al ristorante. In Ticino dite "reservazione". Ed altre parole che adesso non mi vengono in mente. Però OK, mi fanno sorridere queste differenze, ma le accetto.

Bosa67 1 sett fa su tio
Alcuni termini che si usano ancora in Ticino rispetto all'Italia sono un poco antiquari, come pure nel giornalismo alcuni articoli hanno un timbro anni '20. Comunque è sempre italiano.

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Bosa67
Tipo riale, torpedone, lisciva...sanno di anni trenta....

Manang1404 1 sett fa su tio
L'italiano e' una lingua regionale e nessuna regione ha una lingua minore rispetto alle altre. E forse la sua bellezza e' nell'avere piu' varianti in base a dove ci si trova. A me fa ridere che molti pensano che a Firenze ci sia l'Italiano perfetto, quello che tutti dovrebbero parlare. Conosco gente non italianofona che ha scelto Firenze per imparare l'italiano. Comunque ogni tanto mi sembrano forzature queste cose della protezione della lingua. La lingua si evolve, prende spunto da altre lingue e da nuovi concetti e non ci si puo' far nulla

francox 1 sett fa su tio
Risposta a Manang1404
Una cugina fiorentina dice che "fece qui la colazione stamane..," Guardate a casa vostra, monoglotti.

Bosa67 1 sett fa su tio
Risposta a Manang1404
Firenze... il padre della lingua italiana era fiorentino, nel de vulgari eloquestia riflettendo sul volgare parlato in Toscana lo indica come modello per la lingua italiana. In nessun posto si parla l'italiano perfetto. Pare che solo il Manzoni nei promessi sposi abbia scritto in italiano perfetto.

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Manang1404
magari italofona ????....

Manang1404 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
Si, vero, mi sembrava strano mentre la scrivevo, grazie per la correzione!

Manang1404 1 sett fa su tio
Risposta a Bosa67
Si, ma Dante è del 1300... Può essere il suo il primo libro...ma la lingua si è evoluta anche in base alle dominazioni che ci sono state nella penisola

Manang1404 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Così? Gratuito? Ho offeso in qualche modo?

francox 1 sett fa su tio
E poi, se qualcuno ritiene di essere in grado di confutare uno studio universitario, presenti almeno le credenziali. Io non ne sono di certo in grado.

Flet 1 sett fa su tio
Io amo come si parla in Ticino! Noi siamo Svizzeri non Italiani!

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
E allora parla svizzero! Ae bon...neh ?

Romano 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
La lingua ufficiale del Canton Ticino è l'italiano, e la cultura ticinese riflette molte tradizioni italiane, incluse quelle nella cucina, nella musica, nell'arte e nelle festività. Le chiese, i monumenti e l'architettura locale spesso presentano uno stile che è chiaramente influenzato dall'Italia, soprattutto dal Nord Italia e dalla Lombardia. In pratica avete piu' cose in comune con noi italiani che con Berna....detto alla romana....stacce.

87 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
Il Ticino con la Svizzera condivide solo la valuta. La percezione è che per i confederati il Ticino ha un minore valore, buono solo per fare le vacanze senza uscire dai confini. Leggi l'art.1 della costituzione ticinese: "Il Cantone Ticino è una repubblica democratica di cultura e lingua ITALIANE." Ma siamo d'accordo: l'italiano parlato in Italia è meno comprensibile, spesso troppo ruffiano e formale.

sctaquet 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
Parlerai anche tu svizzero , visto che dici di esserlo .

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
Mi sono evoluto...😂

sctaquet 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
In peggio

francox 1 sett fa su tio
Mah, ho avuto una discussione con dei funzionari italiani ma sembravano di un'altra lingua madre, da stare attenti a non ridere. Forse anche loro, come me e molti altri ticinesi, parlavano dialetto in casa, come prima "lingua". Al sarà par quel?

rrs 1 sett fa su tio
soprattutto quello scritto di Tio. Per non parlare del congiuntivo, questo sconosciuto in Ticino

BennyBoy 1 sett fa su tio
Risposta a rrs
Congiuntivo tolto dal vocabolario comune! Per non parlare DELLA METEO, Rete 1....

francox 1 sett fa su tio
Risposta a BennyBoy
La meteorologia, la previsione. Il meteo? Il meteo cosa?

fred3000 1 sett fa su tio
Risposta a BennyBoy
Ecco, aggiungo alle parole "strane" (per me, Italiano) LA meteo. Dio mio, in Italia è IL meteo!!

francox 1 sett fa su tio
Risposta a francox
E comunque accettate le due versioni, Treccani. Stüdia!

fred3000 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Ecco, spiegato così ha più senso, grazie!

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Visto che hai detto "Stüdia", se non andavi a cercarlo nella Treccani manco tu lo sapevi...🤣

Marce68 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
A dipendenza la comanda con riservazione 😉🤔

Romano 1 sett fa su tio
ovvio che risulta piu' comprensivo, perche' semplificato, ma questa è un'arma a doppio taglio. Un vocabolario più ampio ti aiuta a pensare in modo più critico e sfumato, permettendoti di articolare meglio le tue opinioni e di capire diversi punti di vista. La conoscenza di parole precise consente di riconoscere le sfumature di significato e di argomentare in modo più efficace. Inoltre, un vocabolario ampio, puoi esprimerti in modo più chiaro, preciso ed efficace. Ciò è utile sia nelle conversazioni quotidiane che nelle situazioni formali, permettendo di evitare fraintendimenti e di articolare meglio le proprie idee.

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Romano
Totalmente d'accordo. Semplificano perchè non hanno un ampio dizionario.

Hardy 1 sett fa su tio
Boh. Dalle scuole ticinesi esce gente che non sa la differenza tra un verbo e un aggettivo e che non becca mezzo congiuntivo neanche a piangere. E in questo mi ci metto pure io, ahimé: è qualcosa che proprio non mi entra e tra amici, colleghi e altri è ormai una gara a correggermi. Nella Svizzera italiana a parlare un ottimo italiano sono i grigionesi, in Ticino lasciamo invece alquanto a desiderare.

AlfaAlfa 1 sett fa su tio
Credo sia una completa panzana. Ridicolo. Nominatemi un centinaio di scrittori attuali italiani iper acculturati che avete il coraggio di paragonare a quello che troviamo in Ticino. Mi chiedo.. ma ascoltate i canali ufficiali radiofonici e televisivi in Ticino? Ascoltate le interviste ai nostri politici e sportivi? Vi è chiaro o no che vi sono enormi lacune nella sintassi e nella capacità d’esprimersi in modo efficace nella propria lingua, nonché incapacità nell’uso corretto del congiuntivo e dei tempi dei verbi? Non può assolutamente essere stata una ricerca seria, figuriamoci se approfondita e completa.

Koblet69 1 sett fa su tio
Risposta a AlfaAlfa
già perché nella penisola neii canali televisivi e radiofonici parlano impeccabilmente, soprattutto nei vari TG...

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Koblet69
Sicuramente con una proprietà di linguaggio più fluida e un dizionario più ampio. Poi se si crede di essere sempre i migliori in tutto non continuo nemmeno il discorso.

fred3000 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
Mh... Ho 44 anni e, quando ero piccolo, mio padre mi diceva che i giornalisti scrivevano il miglior italiano. E 40 anni fa era vero. Oggi il loro vocabolario si è molto semplificato, anche sui quotidiani d'informazione.
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