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SVIZZERA Camere federali: si discute di alluvioni, Ucraina e costi della sanità

09.12.24 - 07:27
Questi i temi sul tavolo dei deputati a Berna. La sessione termina alle 21.45
20min/Matthias Spicher
Fonte Ats ans
Camere federali: si discute di alluvioni, Ucraina e costi della sanità
Questi i temi sul tavolo dei deputati a Berna. La sessione termina alle 21.45

BERNA - Riprendono oggi pomeriggio i lavori alle Camere federali, con il Consiglio nazionale che incomincerà la seduta con la tradizionale "Ora delle domande". Diversi quesiti riguarderanno il sostegno federale alle regioni colpite dalle alluvioni della scorsa estate.

In seguito, il Nazionale riprenderà il dibattito, iniziato giovedì, sulla Strategia di cooperazione internazionale per il periodo 2025-2028: la Commissione della politica estera propone al plenum di approvare i crediti pari a 11,27 miliardi di franchi proposti dal Consiglio federale, di cui 1,5 miliardi destinati all'Ucraina.

La Camera del popolo affronterà poi le divergenze con gli Stati in merito al Messaggio sull'esercito. Pomo della discordia: come compensare le maggiori uscite per la difesa. Il plenum dovrà anche esprimersi su una mozione della Camera dei cantoni che chiede un aumento a 15 milioni per sostenere l'Europeo femminile di calcio che si svolgerà in Svizzera nel 2025. La Camera del popolo aveva già adottato tale sostegno nell'ambito della prima aggiunta al preventivo 2024.

Altro tema in esame: il Disegno 3 del Messaggio sulla cultura per il periodo 2025-2028. Questo mira a modificare la legge sulla Biblioteca nazionale (LBNS) per introdurre un deposito legale digitale.

Durante la seduta odierna, che terminerà alle 21.45, ci sarà anche il tempo per esaminare, a livello di divergenze, il secondo pacchetto di contenimento dei costi nell'assicurazione malattie obbligatoria, un tema sempre attuale come dimostrano gli aumenti dei premi delle casse malati degli ultimi anni e i tentativi della politica per arginare questo incremento.

Il Consiglio degli Stati, che terminerà la seduta alle 21.00, si occuperà da parte sua del preventivo 2025 della Confederazione. Nella versione uscita dai banchi del Nazionale la settimana scorsa, il budget - che si aggira sugli 86 miliardi di uscite - prevede un deficit di 830 milioni.

Rispetto alle proposte del Consiglio federale, le versione del Nazionale prevede maggiori spese per 94,4 milioni, ma anche entrate supplementari per 22 milioni. Il voto negativo del campo rosso-verde e del PVL si spiega col taglio di 250 milioni alla cooperazione internazionale e di 70 milioni al personale della Confederazione per compensare le maggiori uscite per la difesa (+530 milioni) e per i pagamenti diretti all'agricoltura (+42 milioni).

Da notare che la commissione preparatoria degli Stati prevede anch'essa minori risorse per l'aiuto allo sviluppo, ma di 30 milioni invece di 250.

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