Diventato portavoce e vice-cancelliere sei mesi fa, il ticinese abbandonerà gli incarichi a fine marzo per «motivi di carattere privato».
BERNA - Entrato in carica a inizio ottobre, il vice-cancelliere e portavoce del Consiglio federale, Andrea Arcidiacono, ha deciso di rimettere il mandato per fine marzo. Il governo ha preso nota oggi delle dimissioni del ticinese giustificate con «motivi di carattere privato».
«Si è trattata di una decisione non facile, direi piuttosto sofferta», ha affermato davanti ai media il ticinese leggendo una breve dichiarazione nelle tre lingue nazionali, sottolineando anche che non avrebbe risposto a domande dei giornalisti.
Arcidiacono ha precisato di aver svolto il suo lavoro con impegno e volerlo fare fino alla fine di marzo. Si tratta di una funzione appassionante, piena di opportunità e sfide, ha spiegato, ma alla fine «motivi di carattere privato mi hanno spinto a prendere questa decisione».
L'interim di Arcidiacono da inizio aprile sarà assunto da Ursula Eggenberger, responsabile della comunicazione della Cancelleria federale, mentre il cancelliere della Confederazione Viktor Rossi istituirà una commissione di selezione per rioccupare il posto vacante, precisa un comunicato governativo odierno.
Ursula Eggenberger, che non si candiderà per il posto vacante, dovrà assicurare le funzioni di Arcidiacono finché non sarà trovato un sostituto. Il posto di vice-cancelliere e portavoce del Consiglio federale sarà messo a concorso in febbraio. Come previsto dalle Istruzioni del Consiglio federale sulla nomina dei quadri di grado più elevato, il cancelliere della Confederazione istituirà una commissione di selezione.
Il 58enne ticinese - è nato a Bellinzona il 20 aprile del 1966 - aveva ereditato le due cariche da André Simonazzi, deceduto il 10 maggio del 2024 durante un'escursione. Laureato in economia all'Università di San Gallo, ha alle spalle una lunga carriera a cavallo tra giornalismo e comunicazione, in particolare quella istituzionale. A partire dagli anni Novanta, infatti, Arcidiacono ha lavorato per il CdT e l'allora TSI (RSI, oggi) come corrispondente da Palazzo federale.
Dopo una parentesi a swissinfo, il passaggio all'amministrazione federale, nel settore comunicazione, come portavoce del Dipartimento federale dell'interno (DFI) dapprima sotto la guida di Ruth Dreifuss e poi di Pascal Couchepin. Dopo aver lavorato anche nel settore comunicazione del Tribunale amministrativo federale (TAF), Arcidiacono è stato anche al servizio del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dove ha gestito le relazioni pubbliche per Expo 2015 a Milano e Gottardo 2016.