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I Broncos volevano aprire un club nei pressi del motel. Solo che la zona era già "sotto il controllo" degli Hells Angels. Da qui la rissa che ha portato al ferimento di tre persone e al fermo di 34
BERNA - Si fanno più nitidi i contorni della violentissima rissa scoppiata sabato sera nei pressi di un motel di Belp. Una diatriba che ha messo di fronte decine di motociclisti rivali: «Non ci sono mai stati eventi di questa portata negli ultimi anni nel nostro cantone», spiega con voce preoccupata la portavoce della polizia bernese Jolanda Egger.
Dalle informazioni raccolte da 20 Minuten - ma non confermate dalle autorità - le due gang ad essersi affrontate sarebbero gli Hells Angels e i Broncos, un gruppo affiliato ai Bandidos. Questi ultimi volevano aprire un'antenna del club presso il bordello nei pressi del motel. Scelta che ovviamente non è andata giù ai rivali, che da tempo controllano quella zona.
Motel e bordello - I Broncos, però, hanno ignorato gli avvertimenti lanciati dagli Hells Angels. E sono andati avanti con il loro progetto. A dargli man forte, secondo testimonianze riportate dal Blick, sono intervenuti membri dei Bandidos provenienti dalla Germania e dalla Grecia. I rinforzi hanno colto di sorpresa gli Hells Angels, che nello scontro fra bande hanno avuto la peggio. Uno dei suoi membri è stato colpito allo stomaco da una pallottola sparata da un Bandidos ellenico. In totale tre persone sono finite in ospedale e ben 34 sono state fermate.
Sul luogo della sparatoria è stato pure rinvenuto un veicolo appartenente alla gang con l'acronimo BFFB (Bandidos Forever, forever Bandidos). Un segno, questo, che come rivelato dal loro ex capo Jimy Hofer, è spesso usato anche dai Broncos. «Conosco diverse persone implicate nella rissa. Suppongo che dovrò chiarire cosa ci facessero lì».
