Il maltempo ha imperversato a nord delle Alpi. Centinaia le chiamate ai pompieri, numerosi i disagi
ZURIGO - Temporali, grandinate, fulmini, ma anche allagamenti, interruzioni di corrente e centinaia di chiamate ai pompieri. La notte appena trascorsa ha lasciato il segno, a nord delle Alpi. Fortunatamente, l'allerta meteo lanciata dal governo federale - e valida per tutto il Paese - è stata revocata poco dopo mezzanotte.
Secondo MeteoNews, nei prossimi giorni, sole e nubi si alterneranno a rovesci e temporali, almeno fino a giovedì.
90 chiamate d'emergenza nel Canton Lucerna - La centrale operativa della polizia di Lucerna ha registrato circa 90 segnalazioni e chiamate d'emergenza da parte della popolazione. «I comuni di Ruswil, Inwil ed Eschenbach sono stati particolarmente colpiti. Nessuno è rimasto ferito», hanno scritto le autorità in una nota lunedì mattina.
Molte le strade riempite di detriti e tante le case allagate. «Il forte vento ha anche causato danni significativi ai tetti».
Zurigo: 230 chiamate d'emergenza in quattro ore - Non è andata meglio nel Canton Zurigo, dove le autorità hanno risposto a 230 chiamate nell'arco di quattro ore. Numerosi gli interventi dei pompieri soprattutto ad Affoltern, sul Lago di Zurigo, a Wädenswil, Richterswil e nell'Oberland zurighese.
Secondo MeteoNews, a Wädenswil in 20 minuti sono caduti 43 millimetri di pioggia. Inoltre a Schmerikon sono state misurate raffiche di vento con una velocità di 87 chilometri orari.
Fulmini, nuovo record - I forti temporali hanno provocato quasi 55.000 fulmini, superando il record giornaliero precedente del 2024 di ben 50.000 fulmini. La maggior parte di questi ha colpito Zurigo, seguita dai cantoni Lucerna e San Gallo.
In Ticino - Anche in Ticino, per i giorni a venire, si assisterà a un graduale abbassamento delle temperature, con massime che scenderanno fino a 23 gradi e nubi e schiarite che si intervalleranno a rovesci o temporali. Così, più o meno, per l'intera settimana, con una leggera tendenza a migliorare verso il weekend.