Le autorità cantonali e federali: "Era ormai divenuto un pericolo"
VAL POSCHIAVO - L'orso M13 è stato abbattuto ieri in Val Poschiavo. Lo hanno annunciato le autorità cantonali, secondo le quali l'animale, avendo perso la timidezza verso gli umani e cercando sistematicamente il cibo nelle zone abitate, era ormai divenuto pericoloso.
L'orso M13 aveva interrotto una seconda volta il suo letargo una decina di giorni fa. "Non ha più alcun rispetto per le persone", aveva dichiarato lunedì l'ispettore grigionese della caccia Georg Brosi, confermando l'informazione del giornale online "Il Bernina" secondo cui sabato un'adolescente di 14 anni si è trovata quasi faccia a faccia con l'animale. La ragazza ha subito uno shock ed è ricoverata all'ospedale, ma non è stata ferita dall'orso.
Sabato, M13 è stato avvistato anche sul sentiero che porta da Poschiavo a Miralago, dove ha incrociato due turisti. Oggi il "Blick" pubblica su due pagine la foto di un lettore che mostra l'orso aggirarsi nei pressi di una casa e titola: "Questa passeggiata costerà a M13 la pelliccia?".
A causa di questo comportamento il Cantone ha avviato nei giorni scorsi discussioni con la Confederazione. M13 era in letargo da metà novembre e si era risvegliato la prima volta il 9 febbraio, quando si era spostato verso sud e aveva poi fatto ritorno al suo ricovero invernale dopo qualche ora.
Due settimane prima del letargo, M13 era entrato in una casa di vacanza. L'incidente aveva immediatamente riacceso le discussioni su un eventuale abbattimento dell'animale. Una petizione era stata lanciata per tentare di salvare la pelle dell'orso.
ATS