Il Consiglio federale ha messo in consultazione la proposta del Dff di dimezzare il limite di esenzione dall'Iva, da 300 a 150 franchi.
BERNA - È arrivata la conferma oggi da Berna dell'intenzione da parte del Consiglio federale di muoversi per rendere meno attraente (e conveniente) fare la spesa all'estero.
L'idea, già anticipata nelle scorse settimane sulla stampa svizzerotedesca, è quella di abbassare dagli attuali 300 a 150 franchi il limite di esenzione dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) per le merci comprate oltre confine.
Superato il limite di 150 franchi (per persona), gli acquisti oltrefrontiera dovrebbero quindi essere dichiarati all'ufficio doganale. Una novità, questa, non priva di complicazioni tanto per le dogane, che verosimilmente potrebbero ritrovarsi con molto lavoro in più, ma soprattutto per chi si reca oltreconfine per fare acquisti.
Quello burocratico, infatti, risulta essere il cavillo più fastidioso - e disincentivante - rispetto al costo extra dell'Imposta (comunque contenuto). Per l'occasione l'app di sdoganamento Quickzoll verrà revisionata.
Il progetto, del quale nelle scorse settimane si è ampiamente discusso, è stato annunciato oggi dal Dipartimento federale delle finanze (DFF). L'idea non è affatto nuova, e raccoglie la palla lanciata da altri cantoni di frontiera come San Gallo e Turgovia così come una mozione approvata dalla Commissione Finanze del Consiglio Nazionale.
Insomma, con buona pace degli affezionati della spesa al di là del confine, il percorso parlamentare - che seguirà la consultazione - rischia di essere assolutamente in discesa.
La consultazione, conferma l'Esecutivo, si concluderà il 15 marzo 2024.
L'ipotesi che questa novità possa entrare in vigore entro il primo gennaio 2025 è quindi tutt'altro che remota.