La Camera del popolo ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in tal senso dell'ex consigliere nazionale Marco Romano (Centro/TI).
BERNA - La Società svizzera di radiotelevisione (SSR) deve essere sottoposta al Controllo federale delle finanze (CDF). Con 111 voti contro 77 e 5 astenuti, la Camera del popolo ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in tal senso dell'ex consigliere nazionale Marco Romano (Centro/TI).
La SSR, al pari di altre organizzazioni a cui la Confederazione ha affidato l'adempimento di compiti pubblici, dovrebbe essere sottoposta al CDF. È nell'interesse della SSR avere un controllo finanziario indipendente, ha dichiarato Gerhard Pfister (Centro/ZG), che ha difeso in aula il testo dell'ex collega.
Si tratta di una questione di trasparenza, che è importante poiché la SSR riceve finanziamenti pubblici, gli ha fatto eco Gregor Rutz (UDC/ZH). L'azienda di servizio pubblico riscuote infatti più di un miliardo di franchi all'anno di canone.
Le disposizioni attuali in materia di vigilanza finanziaria della SSR non comportano lacune flagranti e quindi il fatto di sottoporre la SSR al CDF sarebbe problematico in termini di indipendenza, ha sottolineato invano Min Li Marti (PS/ZH), intervenendo a nome della commissione che si opponeva al testo. La socialista zurighese ha inoltre precisato che il canone non è incluso nei conti dello Stato, perché lo Stato non deve intervenire nella programmazione.
Secondo Pfister, l'indipendenza giornalistica non è minacciata. I media privati che ricevono una parte del canone sono già soggetti al Controllo federale delle finanze. Inoltre, anche altri organismi indipendenti, come i tribunali, ne sono sottoposti.
«Anche nei Paesi limitrofi, Germania, Francia, Italia e Austria, la radiodiffusione viene controllata rispettando rigorosamente l'autonomia dei programmi. Tra l'altro, ciò avviene anche per la "British Broadcasting Corporation" (BBC), riconosciuta in tutto il mondo per la sua indipendenza», ha argomentato Romano nel suo atto parlamentare.
L'iniziativa passerà ora alla commissione competente del Consiglio degli Stati. Se anche questa approverà l'iniziativa, la commissione competente del Consiglio nazionale potrà elaborare un progetto di legge. Romano inizialmente e ora Pfister intendono modificare la Legge federale sulla radiotelevisione in tal senso.