La sala risulta sempre prenotata a nome Martullo-Blocher. I parlamentari chiedono delucidazioni a riguardo.
BERNA - La EMS-Chemie pare abbia una nuova sede da qualche mese a questa parte. Si tratta della stanza 339 - ovvero la sala della torre - situata al terzo piano di Palazzo federale a Berna. Pare che Magdalena Martullo-Blocher, di cui è l'amministratore delegato, nonché vicepresidente dell'UDC svizzera, svolga i suoi meeting proprio lì. La stanza risulta essere infatti sempre prenotata e sempre a un unico nome, il suo. Una situazione che ha iniziato a dare nell'occhio e che sta infastidendo diversi parlamentari.
È bene ricordare che le sale riunioni sono a disposizione dei deputati per fare riunioni o discussioni, tuttavia il fatto che la consigliera nazionale possa utilizzarne una per i propri interessi non sta affatto piacendo ai suoi avversari politici. Tanto da indurli a intervenire ufficialmente, rivolgendosi alla direzione del Parlamento.
«Si espande a spese di tutti gli altri» - Lunedì prossimo, a riguardo, è stato programmato un question time, durante il quale il consigliere nazionale del PS David Roth chiederà se l'utilizzo così spasmodisco dell'aula sia «abusivo» o meno. «Me ne sono accorto quando ho voluto prenotare io stesso un incontro di mezz'ora e non c'era posto disponibile. Nel sistema di prenotazione ho notato che la signora Martullo-Blocher aveva una riunione prenotata per l'intera giornata, anche se eravamo nel bel mezzo di una sessione», spiega il lucernese.
Per Roth è chiaro: «Martullo-Blocher si sta approfittando a spese di tutti gli altri deputati e utilizza gratuitamente le aule parlamentari per scopi privati». Ritiene inoltre che l'ufficio condiviso che tutti gli altri utilizzano «non sia ovviamente adatto alla sua posizione». Oltre al fatto che così facendo si sottrae spazio per i gruppi di visitatori o per le riunioni parlamentari preparatorie. Roth sostiene infine che circolano voci secondo le quali l'imprenditrice avrebbe installato una propria stampante.
Martullo-Blocher: «Molti contatti e incontri» - Dal canto suo, il portavoce di Martullo-Blocher spiega che le prenotazioni sono necessarie per gli incontri politici. «In qualità di vicepresidente dell'UDC Svizzera, responsabile della politica economica, la consigliera nazionale ha molti contatti e incontri durante la sessione. Se necessario, riserva una delle sale riunioni disponibili».
A porte chiuse, anche negli ambienti dell'UDC, si dice che questa sia solo una mezza verità. Perché durante le sessioni di tre settimane, la sala della torre è di fatto diventata l'ufficio esecutivo non ufficiale della EMS-Chemie da un miliardo di euro, di cui Martullo-Blocher è a capo.
Un comportamento simile non è noto ad altri dirigenti d'azienda che sono anche consiglieri nazionali. Ad esempio, il capo di Ypsomed Simon Michel, recentemente entrato in Consiglio per conto del PLR di Soletta, non prenota le sale riunioni più spesso di altri membri del Consiglio.
Intanto i parlamentari attendono lunedì, quando sarà fatta chiarezza nella disputa sulle sale riunioni. L'ufficio che riunisce le presidenze del Consiglio dovrà rivelare quante volte Martullo-Blocher ha effettivamente prenotato la sala l'anno scorso - e se ciò è ammissibile.