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CAMERE FEDERALISul tavolo cultura, asili nido e Iva ridotta

11.09.24 - 07:28
Dopo gli Stati, anche il Nazionale dovrebbe prorogare il programma federale d'incentivazione per la custodia di bamb
keystone-sda.ch (ALESSANDRO DELLA VALLE)
Fonte ats
Sul tavolo cultura, asili nido e Iva ridotta
Dopo gli Stati, anche il Nazionale dovrebbe prorogare il programma federale d'incentivazione per la custodia di bamb

BERNA - Riprendono stamane i dibattiti alle Camere federali, col Nazionale che terrà una seduta anche nel pomeriggio. Tra i maggiori temi alla Camera del popolo figurano la proroga degli aiuti federali per gli asili nido e il messaggio sulla cultura.

Dopo gli Stati, anche il Nazionale dovrebbe prorogare fino alla fine del 2026 il programma federale d'incentivazione per la custodia di bambini extra famigliare con un credito di 50 milioni di franchi, 10 dei quali provenienti dai fondi già stanziati.

Tale proroga, frutto di un'iniziativa parlamentare della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati e sostenuta dal Consiglio federale, è necessaria per consentire al governo di elaborare una nuova legge.

Un miliardo per la cultura
Per quanto attiene al messaggio sulla cultura 2025-2028, la commissione preparatoria ha seguito il Consiglio degli Stati per quanto concerne la maggior parte dei 12 disegni di legge, proponendo di concedere alle reti di terzi 2 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale. Per quanto attiene a Pro Helvetia, una minoranza vorrebbe invece ridurre i fondi destinati a questa istituzione di 6,5 milioni, mentre un’altra minoranza auspica un aumento dell’importo di 2,6 milioni. Globalmente, per il periodo in esame la cultura dovrebbe ricevere quasi un miliardo di franchi.

Una volta liquidati questi due temi, il programma prevede tutta una serie di atti parlamentari che chiedono una maggiore protezione di bambini e giovani da abusi da parte di organizzazioni che operano in questo settore.

Ferrovie e Iva ridotta per alberghi
Per quanto riguarda il Consiglio degli Stati (08:15-13:00), il plenum dovrà affrontare, a livello di divergenze, la Legge federale sulle ferrovie federali. Lunedì scorso, il Consiglio nazionale ha deciso che, per ridurre l'indebitamento e agevolarne le attività di investimento, la Confederazione deve versare alle FFS un contributo unico di 1,15 miliardi di franchi.

Tale somma corrisponde alle perdite registrate durante la pandemia. Le perdite nel trasporto regionale, in quello merci e nell'infrastruttura ferroviaria sono state compensate, così come parte di quelle del traffico locale e turistico. Durante le discussioni, PLR e UDC avrebbero voluto dimezzare questa somma - a 600 milioni di franchi - ritenendo che le prospettive finanziarie delle FFS siano già migliorate notevolmente.

Il menù delle discussioni contempla anche una mozione di Esther Friedli (UDC/SG) con cui si domanda al Consiglio federale di prorogare oltre il 2027 l'aliquota speciale Iva - 3,8% - per le prestazioni nel settore alberghiero. Il Governo raccomanda al plenum di respingere la mozione.

Nel motivare il suo atto parlamentare, Friedli rammenta che l'aliquota ridotta, introdotta la prima volta nel 1996 e poi prorogata per sei volte (l'ultima nel 2017 fino al 2027), continua a essere di fondamentale importanza per la stabilità del funzionamento economico di questo settore chiave del turismo.

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