Alla Camera del Popolo sarà battaglia tra chi tenterà di limitare i tagli alla cooperazione e chi difenderà i maggiori mezzi all'esercito.
BERNA - Il Consiglio nazionale (08.00-13.00) inizierà oggi l'esame di uno dei dossier più importanti della sessione invernale apertasi ieri: il preventivo della Confederazione per l'anno venturo.
Le discussioni si annunciano animate, con la sinistra che tenterà di limitare i tagli alla cooperazione internazionale, mentre il centro-destra difenderà i maggiori mezzi - 530 milioni di franchi - messi a disposizione dell'esercito. In merito alla cooperazione, è probabile che il Parlamento troverà una soluzione di compromesso fra i tagli proposti dalla Commissione delle finanze del Nazionale pari a 250 milioni, e i 30 milioni invece ventilati dall'omologa commissione degli Stati.
A fare le spese della difficile situazione finanziaria sarà anche, per esempio, il personale federale, mentre l'agricoltura dovrebbe venir risparmiata dalla mannaia delle decurtazioni che, va detto, interessano un po' tutti i dipartimenti, anche quello della difesa.
Al Consiglio degli Stati (08.15-13.00) in entrata è previsto l'esame della Legge federale sugli strumenti di tortura. Il progetto governativo intende sottoporre a controlli più severi il commercio transfrontaliero di merci utilizzabili per la pena di morte o la tortura. Il disegno di legge permette di adempiere a una raccomandazione del Consiglio d'Europa.
I "senatori" dovranno poi esprimersi sull'accordo di libero scambio tra la Svizzera e l'India. Seguirà l'esame dell'accordo fra la Svizzera, la Germania e l'Italia relativo alle misure di solidarietà volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas. Il messaggio governativo comprende tre decreti: uno riguardante l'approvazione dell'intesa vera e propria, e gli altri due relativi ad altrettanti crediti d'impegno per un totale di 1,3 miliardi di franchi.
Dopo aver esaminato il credito di 96,11 milioni di franchi destinato all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo impegnata negli aiuti all'Ucraina, i "senatori" affronteranno tutta una serie di mozioni. Tre di esse riguardano il lupo.