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LUGANORiparte il processo Siciliano. "Beatrice non era depressa, e non pensava alla separazione"

19.11.10 - 10:20
Ti-Press Carlo Reguzzi
Riparte il processo Siciliano. "Beatrice non era depressa, e non pensava alla separazione"

LUGANO - E' cominciato alle 9.30 il secondo giorno del processo a Marco Siciliano. Oggi si ripercorreranno i giorni immediatamente precedenti l'uccisione di Beatrice Sulmoni. Si farà luce inoltre su quella tragica sera del 25 marzo, quando la casalinga 36enne venne narcotizzata e poi soffocata dal marito. Come ieri l'aula è occupata in ogni ordine di posto, ed è folta la presenza di giornalisti. Parenti e conoscenti della vittima siedono tra il pubblico, mentre accanto all'avvocato Massimo Respini siedono i fratelli di Beatrice Sulmoni.

Giorni precedenti - La presidente Agnese Balestra-Bianchi si è rivolta a Siciliano, ricordandogli gli argomenti dibattuti nel corso della prima giornata. Già ieri la giudice aveva esortato l'imputato ad essere meno reticente e più preciso nel rispondere agli interrogativi della corte. Il racconto della vicenda dai giorni immediatamente precedenti all'omicidio, avvenuto come detto giovedì 25 marzo. Quei giorni Siciliano si comporta secondo abitudine: colazione a casa e via al lavoro a Novaggio. A mezzogiorno pranza con P., l'amante e sua collega di lavoro. Il 25 lascia la clinica alle 16.15, e si reca da pazienti nel Luganese e Mendrisiotto.

Vacanza da sola - Si torna poi a discutere sui dissidi tra i coniugi, e su un'eventuale decisione di separarsi. Siciliano dichiara che la moglie pianificò una vacanza di una settimana nel mese di luglio, senza di lui, ma con il figlio e la sorella. Nei giorni immediatamente successivi Siciliano sarebbe partito per la Cina per approfondire i suoi studi di agopuntura. Balestra Bianchi chiede all'imputato se la decisione della moglie di accorciare le vacanze per la sua partenza fosse segno questo che la moglie volesse tornare per rivedere il marito prima che lui partisse per la Cina. Una motivazione questa che potrebbe far pensare che tra moglie e marito non ci fossero tensioni tali da far pensare alla separazione. Siciliano risponde: "E' la prima volta in assoluto che Bea voleva fare una vacanza senza di me. E' la prima volta che decideva di andare senza di me. Già nel 2008 quando ero stato in cina avevamo fatto insieme prima di partire qualche giorno di campeggio insieme".

Precedenti - Siciliano è convinto che tale comportamento fosse indice di un certo distacco tra lui e Beatrice. "Il fatto di tornare prima era per L. (il figlio della coppia, ndr), che avrebbe voluto passare qualche giorno con me". Il legale di parte civile Respini però contesta che quella di luglio sarebbe stata la loro prima vacanza separati. "Un weekend dove io ero a Ginevra loro sono andati in Leventina" dichiara infatti Siciliano, confermando che durante i suoi viaggi di formazione sul Lemano la sua famiglia passava il weekend fuori.

Depressione? - Beatrice Sulmoni, in quei giorni, era depressa? Il 23 marzo la donna ha confermato una cena da un'amica per il giorno 27.  "Questo conferma che Sulmoni cercava la compagnia, e non era in depressione" osserva la presidente della corte". Inoltre, il giorno dell'omicidio, Beatrice diede un'ordinazione al fratello macellaio, tramite la sorella, di 20 chili di carne. "Una persona che si sta separando compra 20 chili di carne? Questo non conferma che c'è stabilità nel rapporto?" insiste la presidente Balestra-Bianchi. Siciliano ribatte: "Le discussioni sono sorte il 20-21 marzo quando abbiamo parlato di separarci, ma senza mettere una tempistica certa". Nel futuro della coppia, quindi, non ci sarebbe stato una separazione imminente.

Red

Foto Ti-Press Carlo Reguzzi

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