«In caso di una nuova colata detritica, la regione esposta al pericolo deve poter essere evacuata in quattro minuti»
BONDO - Nella regione di Bondo (GR) i lavori di sgombero dei detriti delle colate degli scorsi giorni oggi hanno potuto riprendere più intensamente. Il livello del fiume Mera è diminuito. Nuove frane non possono essere escluse.
«In caso di una nuova colata detritica, la regione esposta al pericolo deve poter essere evacuata in quattro minuti», ha detto all'ats Christian Gartmann, portavoce dello Stato maggiore del Comune di Bregaglia. Per garantire che le vie di fuga siano libere, attualmente sul posto opera solo una cinquantina di persone.
Gartmann ha ricordato che inoltre persiste il pericolo di frane. Sul posto sono presenti specialisti dell'esercito, incaricati di lanciare l'allarme.
Gli abitanti di Bondo e Spino sfollati per ora non sono autorizzati a far ritorno nelle loro case.
La scorsa mezzanotte è stata riaperta la strada del Maloja: la valle è quindi di nuovo raggiungibile dall'Engadina. Rimane per contro bloccato il collegamento con l'Italia.