La notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno, avrà certamente ripercussioni sullo scalo ticinese, dove la compagnia aveva riattivato la tratta su Ginevra
BERNA - È un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello che è si è abbattuto questa sera sullo scalo di Agno. La compagnia SkyWork Airlines, che negli scorsi giorni si era impegnata a riattivare, da ottobre, la tratta tra Lugano e Ginevra, ha infatti annunciato la cessazione di ogni attività e ha restituito l'autorizzazione ad operare all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC).
La decisione, presa in accordo con l'UFAC, è diventata effettiva dopo «l'ultimo atterraggio previsto secondo l'orario odierno» per questioni legate alla sicurezza, precisa la compagnia bernese in una nota.
All'origine del grounding di SkyWork ci sarebbe il «fallimento delle trattative con un potenziale partner commerciale», che ha trascinato la compagnia «all'incapacità di fornire le garanzie finanziarie necessarie per il proseguimento delle sue attività».
Stando al portale della Confederazione sarebbero circa 11'000 i passeggeri che hanno già comprato un biglietto della compagnia. Essi potranno far valere i loro diritti già a partire da domani mattina (alle 7.00) attraverso una specifica hotline predisposta dall'UFAC.
La compagnia - SkyWork conta oltre 100 dipendenti. In servizio aveva sei aerei Saab 2000 e quest'estate ha servito 22 destinazioni in Europa. La compagnia, fondata nel 1983 a Berna come scuola aviatoria, aveva già più volte rischiato il fallimento. L'aeroporto di Berna-Belp dopo questo grounding perde di colpo il suo principale cliente e gran parte del suo volume d'affari. La compagnia aerea gestiva quasi il 60% dei voli dello scalo della capitale federale.
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