Guasti e maltempo mettono a repentaglio la fiducia dei passeggeri? La parola a Swiss
AGNO - Basta un problema tecnico per mettere temporaneamente ko il collegamento aereo tra Lugano e Zurigo. È successo giovedì, come noto, quando due voli sono stati cancellati per permettere la risoluzione del guasto. Ma una situazione analoga si era presentata anche lo scorso 31 agosto: decine di passeggeri in partenza dallo scalo cittadino avevano dovuto optare per il treno o collegamenti alternativi dagli scali milanesi, dovendo quindi rivedere i piani di viaggio. Allora la causa era un problema ai freni, che aveva reso necessario il trasporto di un pezzo di ricambio da oltre San Gottardo.
Attualmente la rotta è operata, per conto di Swiss, da Adria Airways. Mentre la scorsa estate era ancora affidata ad Austrian Airlines. Resta comunque il problema che al verificarsi di un guasto non è immediatamente disponibile un velivolo di riserva. Swiss, da noi interpellata, si dichiara comunque soddisfatta della passata collaborazione con Austrian e di quella attuale con Adria. Un cambio che, lo ricorda la compagnia, era stato effettuato per questioni economiche. «Adria Airways utilizza un Saab 2000 da cinquanta posti, più adatto alla rotta che il Dash 8-Q400 da 76 posti di Austrian».
Per il collegamento tra Lugano e Zurigo, Swiss è praticamente costretta ad affidare l’incarico a un’altra compagnia, in quanto non dispone di velivoli delle dimensioni adatte. Attualmente il più piccolo è il Bombardier CSeries 100 (ora Airbus 220-100) da 125 posti. Aereo che, inoltre, «non dispone di una certificazione per l’aeroporto di Lugano».
Episodi come quelli descritti sopra, ma anche le cancellazioni dovute alle condizioni meteorologiche minano però l’affidabilità del collegamento, inducendo i passeggeri a optare direttamente per l’alternativa (il treno fino a Zurigo o la partenza da un aeroporto milanese). «Per Swiss l’affidabilità ha un ruolo importante» assicura la compagnia, che comunque sottolinea: «È importante considerare il contesto generale». Un contesto che contempla in particolare le cancellazioni o le deviazioni dovute al meteo, ma anche i fattori che variano da scalo a scalo (visibilità, altezza delle nuvole). «Nel caso dell’aeroporto di Lugano i valori sono ben superiori alla media a causa della situazione topografica» conclude Swiss.
Nel frattempo, complice il prolungato periodo di bel tempo, ad Agno la percentuale di voli cancellati è calata molto. Anche nel periodo invernale. Per la scorsa estate lo scalo aveva inoltre comunicato una percentuale del 2,1% per i voli su Zurigo.