A Gandria si teme un calo dei visitatori che metterebbe a rischio le attività commerciali
LUGANO - A Gandria salteranno circa trenta parcheggi destinati ai visitatori. Lo stabilisce un’ordinanza che entrerà in vigore il prossimo 1. gennaio, con il conseguente spostamento a monte della barriera situata lungo la strada che scende verso il villaggio. Il cambiamento non manca di destare preoccupazione tra le attività commerciali locali che fanno affidamento principalmente sul turismo. Ecco quindi che gli abitanti di Gandria si sono mobilitati. E alla Cancelleria comunale di Lugano sarà consegnata una settantina di firme per chiedere di salvare i parcheggi.
Nel quartiere sono presenti quattro ristoranti, un take-away, e due negozi. Oltre al bar annesso alla Bottega di Gandria. «Ai visitatori resteranno soltanto i quaranta posti auto del parcheggio situato lungo la Strada di Gandria, che spesso nella stagione turistica non sono sufficienti» spiega uno dei sostenitori della raccolta di firme. «Si tratta inoltre di parcheggi non accessibili a chi proviene dall’Italia: per entrarvi con il proprio mezzo è necessario arrivare fino a Castagnola e quindi tornare indietro».
La misura rischierebbe poi di mettere a repentaglio anche le due manifestazioni che si svolgono annualmente per le strade del villaggio. «Con un numero minore di parcheggi disponibili, caleranno anche le presenze: non siamo in centro a Lugano, dove se un parcheggio è pieno se ne trova un altro poco distante» conclude.