Quelli da 35 litri sono difficilmente reperibili. Per ora niente multe, ma la situazione andrà a normalizzarsi nel giro di un paio di settimane al massimo
LUGANO - A partire dal 1. gennaio, anche a Lugano è obbligatorio l’uso dei sacchi ufficiali. Ma sono ancora molti i cittadini che la spazzatura la buttano in quello nero. Si dividono tra chi si giustifica con “ho ancora un rotolo, voglio finirlo” e chi non riesce a trovare quelli rossi nei negozi che frequenta abitualmente.
Solo in alcuni negozi - Ma perché mancano sacchi ufficiali a due settimane dall’inizio dell’anno? «La penuria dei sacchi da 35 litri è in gran parte originata da stock eccessivi da parte di alcuni punti vendita, cittadini e attività economiche - fanno sapere dal Dicastero sicurezza e spazi urbani della Città -. Ne consegue una reperibilità a macchia di leopardo: presenti in alcuni negozi, carenti in altri».
«Non fate la scorta» - Il Capo area servizi tecnici Lorenzo Fornara invita i cittadini a «non fare scorte di sacchi, acquistando uno o due rotoli alla volta». Pare infatti che c’è chi, inspiegabilmente, a casa ha già sacchi rossi per un paio di anni. «La loro presenza sugli scaffali sarà garantita da forniture regolari». Non c’è pericolo di restare senza e non serve alimentare un’ansia da spazzatura, quindi. La Città ricorda inoltre che il prezzo dei sacchi è direttamente proporzionale al loro volume. Le piccole economie domestiche possono pertanto acquistare in alternativa a quelli da 35 i sacchi da 17 litri.
"Ritardatari" senza sacchi - Alcuni di quelli che non sono riusciti a trovare i rotoli rossi, confessano di uscire a buttare la spazzatura quando è già buio, per evitare gli sguardi dei vicini di casa. «Capiamo l’imbarazzo - aggiunge Fornara -. I sacchi ufficiali sono in vendita dall'inizio di dicembre 2019, proprio con l'intenzione di evitare la corsa agli acquisti dell'ultimo minuto. Purtroppo alcuni "ritardatari" hanno messo ulteriormente sotto pressione la rete di distribuzione».
Per ora niente sanzioni - I trasgressori rischiano una multa? «Attualmente il servizio è impegnato nel sensibilizzare e informare l'utenza al corretto smaltimento dei rifiuti. Non sono previsti controlli a tappeto ed eventuali sanzioni saranno comminate solo nei casi più gravi di abuso, secondo il principio della proporzionalità. Non appena ci sarà una normalizzazione nell'approvvigionamento dei sacchi, gradatamente saranno introdotti i controlli, con le relative eventuali sanzioni».
Ancora un paio di settimane - Non esiste allora una data a partire dalla quale i sacchi neri non saranno più tollerati. Perché l’obbligo è già in vigore dal 1. gennaio 2020. Quelli neri restanti possono essere utilizzati a vari scopi, «ad esempio per imballare e proteggere oggetti e materiali di vario genere». Tuttavia, la situazione andrà a normalizzarsi nel giro di un paio di settimane al massimo.