Performance simbolica in occasione della Giornata della donna con le vie dedicate a cinque persone speciali
In parallelo all'azione organizzata dall'AlternativA-Verdi e Sinistra insieme, è stata inoltrata un'interrogazione bis che chiede al Borgo dare una tinta di parità alla toponomastica cittadina.
MENDRISIO - Un’azione simbolica ma dal forte impatto visivo per evidenziare l’azione delle donne nella nostra società. Grazie a una performance di Camilla Stanga e Anna Kiskanç, su alcune vie di Mendrisio è apparso oggi il viola, in tutte le sue declinazioni biografiche.
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, a Mendrisio cinque vie hanno infatti cambiato volto - temporaneamente - per merito dell’AlternativA –Verdi e Sinistra insieme, con la partecipazione di rappresentanti di altri partiti. Azione alla quale è seguito l’inoltro di un’interrogazione interpartitica. Il tutto, va detto, si è svolto nel pieno rispetto delle regole imposte dalle autorità cantonali e federali legate al coronavirus.
Le vie che hanno preso il colore viola sono state per l’occasione dedicate a Maria Bernasconi (1869-1953), benefattrice; Erminia Macerati (1871-1957), maestra e ispettrice di economia domestica; Linda Brenni (1914-1994), prima municipale di Mendrisio; Maria Ghioldi-Schweizer (1924-2010), politica, militante per il suffragio femminile; Flora Ruchat-Roncati (1937-2012), architetta, prima donna professore ordinario presso il Politecnico federale di Zurigo.
«Donne coraggiose e generose - sottolineano gli organizzatori dell’azione - ognuna con un ruolo e una storia diversa. Donne che a loro modo hanno combattuto per una causa, per un ideale. Cinque donne, cinque figlie di Mendrisio e dei suoi attuali quartieri, le cui tracce sono state documentate dagli Archivi riuniti delle Donne Ticino, con un progetto di ricerca accurato che rende omaggio alle tante donne che in Ticino hanno fatto la storia».
Sempre oggi è stata inoltrata un’interrogazione bis, dopo quella già presentata da Andrea Stephani e Andrea Ghisletta. L’interrogazione firmata da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale a Mendrisio, chiede che anche a Mendrisio ci siano tracce visibili delle donne che hanno avuto un ruolo di primo piano a diversi livelli. «Sul territorio ticinese solo quindici vie sono intitolate a personalità femminili, contro il migliaio dedicato invece a personaggi maschili. Una sproporzione non spiegabile con una mancanza di profili femminili meritevoli di considerazione. Eppure i profili per Mendrisio non mancano».