Concesse anche autorizzazioni speciali per il trasporto di ticinesi in Svizzera interna, se necessario.
Nello stesso periodo lo scorso anno c'erano stati 250 incidenti legati a sport invernali. Nel 2020 sono una decina.
ZURIGO - Dall'inizio della pandemia di coronavirus, gli equipaggi degli elicotteri della Rega hanno trasportato 74 pazienti affetti da Covid-19. Il primo ha avuto luogo lo scorso 11 marzo in Ticino, da Mendrisio a Locarno. Da allora, in un mese esatto, sono stati elitrasportati 74 pazienti Covid-19, quasi sempre in "missioni secondarie" (trasferimento da un ospedale all'altro).
Trasporti speciali di terapia intensiva - In due terzi dei casi di "missioni secondarie" si è trattato di trasporti speciali in terapia intensiva di pazienti ventilati artificialmente. Durante la presa a carico in ospedale, l'equipaggio della Rega collega il malato a un respiratore portatile, che assicura l'apporto di ossigeno per tutta la durata del viaggio.
Autorizzazioni eccezionali - Per garantire soccorso in Ticino anche in condizioni di scarsa visibilità e per poter trasportare i pazienti in Svizzera tedesca in caso di problemi di capacità degli ospedali, alla fine di marzo la Rega ha ricevuto dall'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), in breve tempo, nuove autorizzazioni eccezionali. Tra queste figurano le procedure di avvicinamento e di partenza negli aeroporti di Agno e Locarno, nonché l'utilizzo illimitato di una rotta di volo strumentale sopra il San Gottardo.
Sostegno ai paesi limitrofi - In caso di sufficienti capacità, gli equipaggi della Rega hanno prestato aiuto anche nei Paesi limitrofi: hanno fra l'altro trasportato diversi pazienti francesi affetti da Covid-19 dall'Alsazia verso ospedali tedeschi, o trasferito pazienti all'interno della Germania. Sebbene il trasporto di pazienti altamente contagiosi faccia parte del normale raggio d'azione della Rega, già a febbraio gli equipaggi sono stati preparati in modo specifico per un aumento del numero di tali missioni mediante corsi di perfezionamento.
Meno incidenti - Da quando, a metà marzo, il Consiglio federale ha inasprito le misure per contrastare la diffusione del coronavirus, la Rega ha registrato un calo del numero delle "missioni primarie" in seguito a incidenti, essendo le attività ricreative limitate e modificate. L'anno scorso (fra il 16 marzo e l'11 aprile 2019) gli equipaggi della Rega hanno prestato soccorso a circa 250 persone infortunatesi durante la pratica di sport invernali, mentre quest'anno nello stesso periodo sono stati meno di una decina. La Rega continua però ad essere richiesta: nelle ultime quattro settimane gli equipaggi hanno compiuto in media 20 missioni al giorno.
Il weekend di Pasqua - Il fatto che la maggior parte delle persone si attenga alle raccomandazioni del Consiglio federale, si riflette anche nel numero di interventi degli elicotteri Rega all'inizio del fine settimana di Pasqua, che è «molto tranquillo».