Cerca e trova immobili

CANTONEGiornalisti RSI in prestito: «Un accordo a cui rinunciare»

06.05.20 - 17:59
È quanto sostiene il Comitato del Consiglio regionale della CORSI
Archivio Tipress
Giornalisti RSI in prestito: «Un accordo a cui rinunciare»
È quanto sostiene il Comitato del Consiglio regionale della CORSI

COMANO - Anche la CORSI punta il dito contro la convenzione tra RSI e il Consiglio di Stato per la messa a disposizione di giornalisti. Una convenzione che si è concretizzata durante l'emergenza Covid-19: sette giornalisti della radiotelevisione pubblica sono stati “prestati” allo Stato maggiore cantonale di condotta per la gestione della comunicazione.

In un odierno incontro con il direttore generale SSR Gilles Marchand e il direttore regionale RSI Maurizio Canetta, il comitato del Consiglio regionale della CORSI (CCR) «ha ribadito le proprie perplessità» si legge in una nota. E va oltre: anche se il direttore regionale ha garantito l'indipendenza editoriale e giornalistica della RSI, «il CCR reputa che la missione di servizio pubblico dell'azienda impone comunque una verifica sull'opportunità di rinunciare a una simile convenzione». Questo anche per evitare che sorgano interrogativi sull'effettiva autonomia informativa dell'emittente.

Il CCR auspica quindi che «vi sia un rapido chiarimento che porti prioritariamente allo scioglimento dell'accordo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE