Un'interrogazione propone di aumentare il sussidio per l'acquisto dei mezzi
LUGANO - Non c'è dubbio: il coronavirus ci ha costretti a stare in casa, constatando un conseguente miglioramento della mobilità. È quanto osservano 26 consiglieri comunali di Lugano, che sul tema hanno inoltrato un'interrogazione al Municipio (primi firmatari sono Carlo Zoppi PS, Lorenzo Beretta Piccoli PPD e Morena Ferrari Gamba PLR).
Con la graduale riapertura delle attività, anche sul territorio luganese il traffico sta nuovamente aumentando. E una buona parte di questo traffico «è rappresentato da persone che effettuano tragitti brevi in automobile, tragitti che potrebbero venir effettuati in bici o bici elettrica». Una scelta dovuta al fatto - secondo gli interroganti - che per bici e trasporti pubblici «troppo spesso non sembra esserci spazio».
L'invito alle autorità comunali è dunque di ripensare la mobilità. Per esempio col potenziamento provvisorio della rete di percorsi ciclabili. Ma anche aumentando il sussidio per l'acquisto delle biciclette elettriche ad almeno 500 franchi, creando a tale scopo un fondo annuale di 500'000 franchi. «Questa misura permetterebbe potenzialmente di immettere 1'000 bici elettriche in circolazione ogni anno».