Il velivolo, decollato da Locarno lo scorso febbraio, era precipitato nei pressi di Staad, Canton San Gallo.
LOCARNO/STAAD - Sono iniziate stamani e terminate attorno alle 14, nel lago di Costanza di fronte a Staad (SG), le operazioni di recupero dell'aereo da turismo precipitatovi il 18 febbraio. Il velivolo, decollato quel mattino da Locarno-Magadino, era diretto all'aerodromo di San Gallo-Altenrhein. Il pilota, un 70enne tedesco domiciliato in Ticino, era stato tratto in salvo.
Ancora da chiarire le dinamiche dell'incidente - Sul posto, a circa 300 metri dalla riva, si trova un traghetto con una gru. In un comunicato la Polizia cantonale sangallese ha descritto nel dettaglio le operazioni che verranno intraprese per riportare a terra il Piper PA-34-200T in vista dello studio della carcassa. Questo permetterà di approfondire le indagini avviate dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) e chiarire le cause del sinistro.
Il recupero - L'aereo, lungo nove metri e con un'apertura alare di dodici, è conficcato col muso nel limo sul fondo del lago a 84 metri di profondità. I sommozzatori avevano già attaccato cinghie attorno alle ali dell'aereo alla fine di aprile, ricorda la nota della Polizia. Alle cinghie è poi stato legato un cavo la cui estremità è stata fissata a 49 metri di profondità, sotto una boa. Ora la gru tirerà verso l'alto l'aereo agganciandosi a tale estremità. Lo scopo dell'operazione non è solo di consentire l'indagine, ma anche di recuperare diverse centinaia di litri di carburante.
L'indagine - Il relitto sarà poi trasportato a Rorschach (SG), dove sarà smontato. Le varie parti del velivolo saranno poi trasportate via strada a Payerne (VD), dove si svolgerà l'indagine vera e propria.